11 dicembre 2025
Il Partito Socialista lancia un appello al Parlamento e ai partiti del centrodestra: è scandaloso e irrispettoso della volontà popolare non voler applicare l’iniziativa per il 10% e, allo stesso tempo, provare nuovamente a tagliare i sussidi di cassa malati! Il Partito Socialista presenta emendamenti al preventivo 2026 per applicare finalmente la volontà popolare!
Il 28 settembre dalle urne è uscito un chiarissimo segnale popolare: sì all’iniziativa per il 10% del Partito Socialista Ticino e sì all’iniziativa della Lega dei Ticinesi. La popolazione ticinese ha chiaramente confermato che i premi di cassa malati sono un problema urgente e ha chiesto dunque più misure concrete per difendere il proprio potere d’acquisto.
Il giorno stesso il Consiglio di Stato ha iniziato a parlare di un’applicazione delle due iniziative solo nel 2028 e, tre giorni dopo, ha presentato il preventivo 2026. In questo documento, che il Parlamento tratterà settimana prossima, non si trova traccia dell’iniziativa per il 10%, ma addirittura si trova la proposta di tagliare nuovamente 6,5 milioni di sussidi RIPAM agendo sulle cosiddette soglie LAPS. A un anno dal referendum del Comitato Stop ai Tagli, lanciato per evitare tagli analoghi nel 2025, e dopo la giravolta del Centro, il Governo propone di nuovo dei tagli.
Con questo ritardo nell’applicazione dell’iniziativa per il 10% e l’ennesima proposta di risparmio, il Governo dimostra di non prendere sul serio la volontà popolare espressa di fronte a quella che è la principale preoccupazione della cittadinanza: l’aumento esplosivo dei premi di cassa malati.
Considerando questa situazione inaccettabile, il Partito Socialista Ticino ha presentato stamattina, in conferenza stampa, una serie di emendamenti al preventivo 2026 che permetteranno finalmente di applicare la volontà popolare e sostenere concretamente la popolazione ticinese. Settimana prossima in Gran Consiglio si vedrà se i partiti del centrodestra hanno davvero a cuore la volontà popolare, come affermano a parole, e se il Centro mostrerà coerenza con la propria decisione dell’anno scorso di impedire nuovi tagli incomprensibili ai sussidi di cassa malati.
Gli emendamenti riprendono le seguenti rivendicazioni:
- per la rinuncia al taglio di 6,5 milioni dei sussidi RIPAM
- per un’implementazione parziale dell’iniziativa per il 10% vincolata all’arrivo degli utili della BNS
- per un finanziamento solidale dell’iniziativa per il 10% e dell’iniziativa della Lega dei Ticinesi, agendo in maniera equilibrata su entrate e uscite. Si tratta di una modifica della proposta del rapporto PLR–Centro
- per l’abrogazione del riversamento dei costi delle cure a domicilio sui pazienti
- per il rafforzamento della revisione parziale delle stime immobiliari