Le deputate elette sono 31, di cui 16 nell’area progressista e 6 della lista PS-GISO

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L’esito delle elezioni cantonali del 7 aprile ha registrato l’aumento di donne elette in Parlamento, passate da 25 a 31. Si tratta di un importante passo verso la parità. La nostra lista per il Gran Consiglio rispettava la parità, con 46 candidate ovvero una leggera maggioranza di candidate donne. In questo senso, abbiamo centrato l’obiettivo con 6 donne elette su 13 deputate e deputati. L’area Rosso-Verde conta almeno il 50% di donne elette in Gran Consiglio, mentre la destra è al di sotto di questa percentuale con Lega e Udc con una rappresentanza di donne nettamente insufficiente. Stiamo andando nella buona direzione, ma non è ancora abbastanza, soprattutto se pensiamo al Governo, il quale – ancora una volta – non conta nemmeno una donna nei suoi ranghi. Un fatto che dovrà essere assolutamente corretto in futuro.

Le donne devono essere rappresentate equamente anche perché sono le più colpite dalle problematiche sociali per le quali la politica deve imperativamente delle risposte. Bassi salari, lavoro su domanda, sottoccupazione, precariato, rendite insufficienti per vivere una pensione dignitosa. Le donne continuano a essere particolarmente colpite da discriminazioni e violenze. Bisogna cambiare decisamente rotta! È imperativo dare più forza alla voce delle donne in Parlamento e in seno al Consiglio di Stato. Vogliamo che la Legge federale sulla parità sia pienamente rispettata. Una legge del 1995 che ad oggi non è stata ancora stata realizzata! La pazienza è finita, non attenderemo ancora: insieme vogliamo concretizzare le rivendicazioni del  “Manifesto per un socialismo femminista”.

Vogliamo la parità a tutti i livelli! Parità salariale e delle rendite, uguaglianza di genere a tutti gli effetti, la fine delle discriminazioni e delle violenze sulle donne. Ci battiamo per il diritto alla libertà di vivere la propria identità sessuale senza discriminazioni, per il riconoscimento del lavoro non retribuito e di cura, per un’educazione e una formazione paritaria così come per il congedo parentale. Delle rivendicazioni che vanno concretizzate ora, per una società più equa e giusta!

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