Il nostro Consigliere nazionale Bruno Storni ha presentato una mozione intitolata “Meno dumping sociale più verità dei costi trasporto stradale vietare il riposo settimanale dei conducenti professionali nei veicoli a motore”. Ecco il testo completo:
Il Consiglio federale è incaricato di modificare l’Ordinanza sulla durata del lavoro e del riposo dei conducenti professionali di veicoli a motore affinché sia vietato all’autista effettuare il periodo di riposo settimanale nel veicolo.
Il trasporto di merci su strada gode di posizioni di vantaggio per rapporto a quello ferroviario anche grazie a condizioni di lavoro le quali seppur regolate dall’Ordinanza sulla durata del lavoro e del riposo dei conducenti professionali di veicoli a motore, sono pesanti tanto da poter obbligare conducenti a trascorre settimane nel veicolo fine settimana compresi. In particolare autisti di paesi dell’est assunti a stipendi estremamente bassi, si parla di 600 Euro al mese.
Diversi Paesi europei proprio per limitare il dumping sociale ma anche la concorrenza al limite dello sleale da parte di trasportatori esteri che fanno capo a maestranze sottoposte a queste condizioni di lavoro hanno varato normative che vietano il riposo settimanale degli autisti nel veicolo.
Recentemente la Danimarca dove la norma è in vigore da diversi anni ha aumentato le sanzioni a 10mila Corone (circa 1500 Fr.) l’autista e 20mila Corone (3000 Fr.) il proprietario del veicolo: a dimostrazione che il problema esiste e che va affrontato.
La concorrenza del trasporto internazionali di merci su strada prodotto a condizioni salariali e sociali inaccettabili quindi a prezzi di dumping oltre a trasportatori svizzeri crea anche problemi alla politica di trasferimento del trasporto di merci sulla ferrovia attraverso le Alpi (art 84 Costituzione Federale).
Vietare il riposo settimanale nel veicolo oltre a migliorare le condizioni di lavoro agli autisti contribuirebbe a contribuirebbe ad avvicinare il trasporto di merci su strada alla verità dei costi.