Uno strumento per combattere gli aumenti abusivi delle pigioni

Di Adriano Venuti, presidente Associazione Svizzera Inquilini / Sezione della Svizzera italiana (ASI). Tratto da Area

Il prossimo 26 settembre avremo la possibilità di rinforzare il diritto di locazione in favore delle inquiline e degli inquilini. Avremo infatti l’occasione di introdurre anche in Ticino, in caso di penuria di alloggi, il Formulario ufficiale e obbligatorio a inizio locazione, un mezzo pratico che consente di impedire gli aumenti abusivi delle pigioni abitative.
Vediamo come funziona. Al momento della sottoscrizione di un nuovo contratto di locazione, il locatore – il padrone di casa o l’amministratore – deve dichiarare l’ammontare della pigione concordata tramite il contratto precedente. Ogni variazione deve essere motivata, quindi non sarà più possibile applicare degli aumenti senza che questi siano giustificati da importanti lavori di miglioria svolti nell’appartamento.Se nonostante tutto degli aumenti dovessero comunque essere applicati, gli inquilini avranno a disposizione un importante ed efficace strumento per contestare la pigione iniziale, con grandi possibilità di poi ottenere la giusta riduzione.
Attualmente, le pigioni sono troppo alte. Dal 2009 vi sono state complessivamente nove diminuzioni del tasso ipotecario di riferimento. Se tutti noi avessimo chiesto la corrispondente riduzione della pigione, gli affitti sarebbero dovuti diminuire, in totale per tutta la Svizzera, di circa 8,5 miliardi di franchi, invece aumentano in continuazione.
Spetterà alle autorità cantonali dichiarare obbligatorio il formulario, ciò dovrà avvenire in caso di penuria di alloggi. Questa possibilità esiste già oggi, ma essendo solo facoltativa, il Cantone non vi ha mai fatto capo. Approvando la nostra iniziativa, il Consiglio di stato non avrà più scuse e il formulario ufficiale sarà una realtà.
Oggi il formulario ufficiale e obbligatorio è già in uso in sette cantoni (Basilea Città, Ginevra, Lucerna, Neuchâtel, Vaud, Zugo e Zurigo). Qui il suo utilizzo è risultato semplice, non ha generato inutile burocrazia e ha contribuito a limitare le controversie tra inquilini e locatori.
Ha limitato le controversie perché permette di impostare il rapporto tra locatore e locatario su una base di fiducia reciproca determinata da un gesto di trasparenza che va a favore di entrambi. Il locatore si dimostra fin da subito una persona onesta a beneficio della relazione che per evidenti motivi contrattuali dovrà nascere tra le parti.
L’iniziativa popolare “No alle pigioni abusive, Sì alla trasparenza: per l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione”, oltre che dall’Associazione Svizzera Inquilini, è stata promossa e sostenuta anche da diversi partiti, da varie associazioni e da quasi tutti i sindacati. Nel dettaglio troviamo: Associazione ticinese delle famiglie monoparentali e ricostituite, ForumAlternativo, Giso, Montagna Viva, Ocst, Pc, Ps, Unia, Uss, I Verdi, Vpod, Acsi, Caritas Ticino, Mps, Ssm e Sit. Nel 2018 è stata sottoscritta da 7.606 persone. Ora tocca a noi sostenerla nell’urna, votando e chiedendo ad amici e parenti di votare Sì, con convinzione.

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