Un’iniziativa contro i diritti umani contraria ai valori svizzeri

Oggi riprende il dibattito al Consiglio nazionale sull’iniziativa che l’UDC pretende sia per una presunta “autodeterminazione”, ma che in realtà è un attacco frontale contro i diritti fondamentali per cui merita appieno che venga definita per quello che è in realtà: un’iniziativa contro i diritti umani. Come spesso accade, l’UDC cerca in tutti i modi di nascondere la vera natura della propria iniziativa e per questo dibattito ha messo in atto un patetico ostruzionismo parlamentare, impedendo al dibattito e agli avversari di evidenziare questa dimensione dell’iniziativa con una marea di interventi previsti con questo unico scopo.
Il rispetto del diritto internazionale concerne anche il rispetto di carte fondamentali che la Svizzera ha sottoscritto come la Dichiarazione universale dei diritti umani, ovvero una fondamentale conquista sociale a cui non possiamo venir meno a causa di quest’inaccettabile iniziativa. Se questa iniziativa dovesse essere accettata, la Svizzera diventerebbe un paese non degno della fiducia internazionale, mettendo così a rischio le relazioni diplomatiche svizzere e altri diritti fondamentali come il diritto di voto delle donne.

 

Marina Carobbio, la nostra Consigliera nazionale, interverrà al Nazionale per contribuire a evidenziare come questa iniziativa sia inaccettabile sotto tutti gli aspetti. Dobbiamo esserne coscienti sin d’ora: si tratta di un’iniziativa contraria ai valori umanitari svizzeri che mette a repentaglio l’adesione della Svizzera al diritto internazionale.

 

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