Negli ultimi vent’anni, la forbice tra persone ricche e resto della popolazione in Svizzera si è allargata come mai prima d’ora. Oggi le 300 persone più ricche del Paese detengono un patrimonio complessivo di 833,5 miliardi di franchi, una cifra che è raddoppiata in appena due decenni. Nello stesso periodo, i salari della popolazione sono rimasti fermi, mentre il costo della vita è aumentato. Questa ricchezza crescente deriva per l’80% da eredità e rendite: denaro che si moltiplica senza alcuna prestazione reale. Dietro queste cifre si nasconde un problema politico e sociale profondo. La concentrazione della ricchezza nelle mani di poche persone non è solo una minaccia per la giustizia sociale, ma anche per la democrazia stessa. Lo vediamo negli Stati Uniti, dove miliardari del settore tecnologico e figure come Trump mettono a rischio lo Stato di diritto. Gli Stati Uniti sono un Paese dove i super-ricchi influenzano sempre più le decisioni politiche, e dove il bene comune viene subordinato agli interessi di pochi privilegiati. La Svizzera può evitare questa pericolosa deriva sostenendo l’iniziativa per il futuro della Gioventù socialista.
Questa iniziativa propone un’alternativa concreta all’oligarchia: attraverso una tassa sui grandi patrimoni, l’iniziativa mira a finanziare misure di protezione del clima socialmente eque. I fondi raccolti serviranno a sostenere programmi per la formazione continua e la sicurezza dei posti di lavoro, lo sviluppo della mobilità sostenibile e la ristrutturazione ecologica degli edifici.
In questo modo, la transizione ecologica non peserà sulle spalle della classe lavoratrice e delle famiglie a reddito medio, ma sarà sostenuta da chi oggi beneficia maggiormente del sistema economico.
Il modello economico attuale, basato su una crescita illimitata in un mondo dalle risorse finite, non è più sostenibile. Continuare su questa strada significa aggravare la crisi climatica e alimentare le ingiustizie sociali. Sostenere l’iniziativa della Giso significa cambiare modello chiedendo ai super-ricchi di contribuire al bene comune e avere un impatto positivo sul pianeta che da tempo necessita di interventi drastici.
Il 30 novembre votiamo sì all’iniziativa per un’economia al servizio delle persone e del pianeta.
Articolo di Lisa Boscolo, granconsigliera PS, apparso il 25 novembre 2025 su LaRegione