Devono averlo capito bene i Top-Manager delle nostre grandi banche: prendere rischi conviene sempre. Se va bene, gloria e soldi a palate. Se va male, qualche decina di milioni di buona uscita e interviene lo Stato per salvare la baracca.
Intendiamoci: per fortuna. Non sono un esperto in materia, ma credo che per tutti noi sia un bene che il Consiglio Federale e la Banca Nazionale in poche ore siano intervenuti con decisione a suon di garanzie miliardarie e deroghe ai principi del mercato libero. Tutto però ha un prezzo. Chi lo pagherà? I dipendenti e i familiari di Crédit Suisse e probabilmente in parte anche i contribuenti. Sicuramente non chi ha causato tutto questo.
In definitiva, fa tuttavia piacere che lo Stato in caso di emergenza sia presente. Davanti ad unemergenza di questo tipo, anche i neoliberisti nostrani, teorici del Meno Stato e della supremazia assoluta del libero mercato quelli che continuano ad indebolire le finanze pubbliche a suon di sgravi si tacciono.
Peccato, che le emergenze degne di intervento siano solo quelle che toccano le multinazionali troppo grandi per fallire. Evidentemente la situazione delle nostre pensioni non è unemergenza che merita la stessa attenzione. Nessuna seduta domenicale del Consiglio Federale, nessuna seduta straordinaria delle Camere Federali. Semplicemente i soldi per il riconoscimento del rincaro completo dellAVS non ci sono e basta. Come non ci sono per la tredicesima AVS. Di fronte al fallimento del II Pilastro che grazie alla magia dei mercati finanziari avrebbe dovuto garantirci solide rendite e che invece si stanno erodendo inesorabilmente da anni, nessun intervento urgente a suon di miliardi per salvare le nostre pensioni.
La nostra vecchiaia non è così importante per il sistema. Io credo che sia giunto il momento di fare una scelta alternativa alle politiche di maggioranza: Lista 12 Partito socialista, Giso e Forum Alternativo.
Noi siamo della parte dei pensionati! E voi?