Società di sorveglianza e pagamenti in nero, come siamo messi con i controlli

I Deputati socialisti Henrik Bang e Raoul Ghisletta hanno inoltrato un’interrogazione con la quale chiedono chiarimenti al Consiglio di Stato riguardo al controllo delle agenzie di sicurezza e società di sorveglianza, alla luce dello scandalo Argo 1, sopratutto per quanto riguarda il pagamento in nero in seno alle stesse.

Nell’edizione dello scorso 4 novembre, infatti, il domenicale “Il Caff蔠è ritornato sulla vicenda dei pagamenti, di una parte delle prestazioni lavorative in nero, della ditta Argo 1. Senza entrare nel merito di come il giornale sia entrato in possesso dei verbali della Commissione parlamentare, che sono riservati, e la cui questione verrà sollevata dal nostro Gruppo in sede opportuna. Dall’articolo si evince che la prassi del nero era abituale soprattutto nelle aziende di piccole e media dimensione. Il partito socialista ha sempre sostenuto un’imprenditoria sana e lo Stato non può essere un attore complice di dumping salariale e precarizzazione del mercato del lavoro, tariffe da 35 franchi/orari come nella vicenda Argo 1 non sono degne di imprenditori onesti e irrispettosi della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.

Il prezzo più basso è ultimamente spesso sottocosto, e come nella vicenda Argo 1, a posteriori, causato da attività illecite quali pagamenti in nero e sfruttamento degli operai. Questi fatti hanno causato notevoli perdite economiche per le assicurazioni sociali e un grandissimo danno di immagine allo Stato e alle sue istituzioni. Tornando all’articolo reputiamo importante chiarire se questa prassi del nero è prassi così abituale e diffusa nel settore soprattutto per liberare il campo da nuovi e legittimi sospetti tra i tanti dubbi che ancora gravano su questa vicende e per il rispetto delle ditte del settore che operano in modo onesto rispettando i loro dipendenti.

Con l’interrogazione i Granconsiglieri socialisti chiedono quindi al Consiglio di Stato:

  1. Quali controlli e con quale frequenza vengono effettuati sulle ditte di sorveglianza, abilitate dal Cantone, da parte degli uffici cantonali?
  1. È il Cantone a conoscenza degli accertamenti fatti dagli organi preposti alla sorveglianza dell’applicazione del CCL, segnatamente relativi al lavoro in nero e all’assenza dei fogli paga mensili che sono importanti per il controllo delle ore pagate del personale su chiamata.
  1. Nel settore sono abilitate oltre un centinaio di società di sorveglianza e una parte di esse svolge delle prestazioni per enti pubblici. Che percentuale indicativa (media degli ultimi 3 anni) delle ditte abilitate dal Cantone, richiede ogni 3 mesi, gli attestati necessari per partecipare agli appalti pubblici (quali pagamento degli oneri sociali, pagamento imposta alla fonte e pagamento delle tasse cantonali)?

Beitrag teilen:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Animation laden...Animation laden...Animation laden...

Newsfeed