Socialisti svizzeri a Congresso a Lugano

600 delegati da tutta la Svizzera il presidente e i vicepresidenti del partito i due Consiglieri federali molti eletti nelle due Camere. E in più delegati provenienti da ogni Cantone e una folta rappresentanza ticinese oltre a centinaia di simpatizzanti. Sono questi i numeri del Congresso del Partito Socialista Svizzero (PSS) che si svolgerà a Lugano nel prossimo weekend sabato 8 e domenica 9 settembre presso il Palazzo dei Congressi.

Sul tavolo dei lavori sono numerosi i temi da discutere e sui quali confrontare le idee e le sensibilità. Ma fra tutti per l’interesse sollevato nella Svizzera italiana spicca la migrazione. In particolare sarà in discussione un corposo documento (http://bit.ly/politicamigratoria) riguardante il tema della migrazione in senso ampio dalla libera circolazione delle persone fino alla migrazione da Paesi in via di sviluppo o in zone di guerra. Lo scorso 12 maggio il PS-Ticino aveva organizzato una conferenza cantonale dalla quale erano emersi degli emendamenti in parte accolti e in parte respinti dalla direzione del PSS che comunque con questo documento ha voluto lanciare un dibattito e delle proposte su un tema molto sensibile con effetti tangibili nel nostro Cantone soprattutto per quanto riguarda il mercato del lavoro a causa del dumping salariale. I Socialisti ticinesi coglieranno l’occasione per ripresentare questa volta al Congresso gli emendamenti respinti sulla libera circolazione sulle notifiche on line e sui diritti dei sans papiers.

Altro tema fondamentale per il nostro Cantone: il raddoppio del tunnel del Gottardo. In Romandia e in Svizzera tedesca è diffusa la convinzione che il Ticino sia compatto nel chiederlo anzi nell’esigerlo. Ebbene non è così. Lo dimostra la risoluzione (http://bit.ly/ticinesigrigionesi) sottoscritta congiuntamente dai Socialisti ticinesi e grigionesi per invitare il Partito nazionale a opporsi efficacemente al secondo tunnel e a battersi per il trasferimento del traffico pesante su rotaia. Questa risoluzione che verrà presentata a Lugano è espressione dei desideri di molte cittadine e molti cittadini che non vogliono veder ulteriormente sacrificati la propria salute e l’ambiente naturale per colpa dell’aumento del traffico che inevitabilmente seguirebbe al raddoppio. Perché la chiusura per i lavori di risanamento può essere non un danno bensì un’occasione per ripensare radicalmente la mobilità nel nostro Paese. Quindi al Congresso di Lugano il PS-Ticino sarà presente con uno stand e un momento di discussione sullle ragioni del NO al secondo tunnel al Gottardo e sulle conseguenze per l’ambiente e per la salute di un aumento del traffico legato al raddoppio.

A Lugano verranno rinnovate anche le cariche di presidente e vicepresidente del PSS. Marina Carobbio Guscetti vicepresidente uscente si ricandida per poter continuare a far sentire la voce della Svizzera italiana nella direzione del Partito. Carlo Lepori vicepresidente del PS-Ticino si candida alla copresidenza del gruppo 60+ che punta a valorizzare nell’attività politica l’esperienza degli over 60.

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