Con la Strategia energetica 2050 il nostro approvvigionamento energetico sarà più rinnovabile, più efficace e più locale. Questa strategia esclude la costruzione di nuove centrali nucleari e riduce la nostra dipendenza dalle energie fossili.
Luscita dal nucleare: una realtà
In Svizzera abbiamo le più vecchie centrali nucleari del mondo. Quella di Mühleberg sarà spenta nel 2019 e le altre saranno spente in seguito, anche perché, dal punto di vista finanziario, sono deficitarie. Importare energia sporca dallestero non è tuttavia la soluzione per attuare un ricambio energetico. La Strategia energetica 2050 punta quindi sullapprovvigionamento in energie rinnovabili. La modifica della Legge sullenergia nucleare inserita nella Strategia 2050 comporta il divieto di costruzione di nuove centrali nucleari. Chi vuole luscita dal nucleare dice quindi SÌ alla Strategia energetica 2050.
Per la promozione di energie rinnovabili
La Strategia energetica fissa degli obiettivi in termini defficienza energetica e introduce delle misure incitative. Puntare a migliorare lefficienza energetica è realista poiché gli apparecchi sono sempre più performanti anche dal profilo del consumo energetico. In Svizzera il numero di apparecchi elettrici ed elettronici è aumentato del 46% negli ultimi 13 anni mentre il loro consumo è diminuito quasi del 6%. Anche gli importatori di automobili dovranno contribuire alla riduzione di CO2 poiché, con questa Strategia, nei prossimi 5 anni, non potranno importare automobili che emettono mediamente più di 95g CO2/km.
Creare e conservare valore aggiunto in Svizzera
La Svizzera importa annualmente energia per un valore pari a 10 miliardi di franchi. Ciò significa che questo denaro parte allestero. I produttori di energia sporca registrano dei profitti sempre più importanti. Ed è quanto succede, grazie al petrolio e al gas, anche nei paesi dove vigono delle dittature e in cui i diritti fondamentali dell’essere umano vengono sistematicamente violati.
Le fonti di energia rinnovabile e locale (idroelettrico, solare, geotermico, legno, eolico) generano del valore aggiunto in Svizzera e per la Svizzera. Questo è benefico in termine di indotto sia per i settori dell’economia sia per le professioni implicati nella produzione di energia: costruzione, elettricità, tecnici e ingegneri, agricoltori, professionisti del legno,
Con la Strategia energetica 2050 il valore aggiunto e i posti di lavoro creati rimarranno sul nostro territorio, in Svizzera.