Il Gruppo parlamentare del Partito Socialista riunitosi questa sera a Bellinzona ha deciso di sostenere il possibile testo conforme dell’iniziativa popolare Finanziare il lavoro combattere la disoccupazione attualmente al vaglio della Commissione della gestione. Esso prevede alcuni cambiamenti nella Legge sul rilancio dell’occupazione segnatamente in materia di incentivo all’assunzione di incentivo all’assunzione di giovani al primo impiego di misure a favore di disoccupati il cui collocamento è problematico della promozione di contratti di solidarietà attiva con persone non ricollocabili sul mercato del lavoro normale e di incentivi alla riduzione del tempo di lavoro.
La concretizzazione di questo progetto si inserisce nel quadro delle richieste più volte reiterate da parte del Gruppo a favore di un maggior intervento pubblico contro gli effetti della crisi economica ed è ritenuta prioritaria.
Il Gruppo PS ha pure discusso del progetto di amnistia fiscale cantonale presentato di recente dal Governo ed esprime parere negativo quanto al suo accoglimento. A fronte di entrate una tantum di 20 milioni e ricorrenti di 46 milioni per il Cantone queste ultime pari a nemmeno lo 02% dei costi annui il provvedimento intaccherebbe gravemente il principio della parità di trattamento tra i contribuenti premiando con il 70% di sconto quelli che hanno nascosto patrimoni e redditi al fisco. Il segnale politico che ne uscirebbe sarebbe sbagliato proprio perché frustrerebbe i moltissimi cittadini onesti che hanno sempre pagato il dovuto all’arario magari con fatica. Si ricorda che è oggi in vigore l’autodenuncia esente da pena misura che consente a chi è in ritardo con il fisco di autodenunciarsi senza incorrere in sanzioni ma ovviamente pagando il dovuto senza sconti.
Il Gruppo PS annuncia l’intenzione di approfondire l’ipotesi della presentazione di un ricorso al Tribunale federale per la violazione del diritto superiore e della parità di trattamento qualora esso dovesse essere approvato dal Gran Consiglio.
