Il nostro paese di origine attraversa una grave crisi politica economica e dei valori civili. Lo scandaloso decreto salva liste testimonia che la classe dirigente largamente corrotta ed incapace persino di adempiere alle regole da essa stabilite non può continuare a guidare l’italia.
Questa barbarie che si è impadronita del nostro paese è motivo delle risate di questa classe dirigente corrotta. Ridono per aver varato il decreto truffa ridono sui brogli delle schede ridono sui guai del terremoto abruzzese. Tutto ciò è inaccettabile!
Questa corruzione che coinvolge il mondo politico e imprenditoriale crea un clima di crescente apatia e indifferenza verso la nostra politica e le nostre istituzioni.
Al degrado il PD reagisce con la consapevolezza di dover dare una forte risposta politica capace di ottenere il consenso popolare per un progetto di rinascita civile e sociale.
Anche il risultato del voto degli Italiani all’astero è stato messo sotto accusa. l’alezione del Senatore Di Girolamo che è stata frutto dei brogli favoriti dai poteri mafiosi e le sue dimissioni sono fonte di accusa alla coalizione di Centro Destra che ha tollerato delle simili offese al voto democratico. È scandaloso l’applauso con il quale il gruppo dei senatori della maggioranza che ha accettato queste dimissioni.
Una prima risposta deve venire dal voto per le elezioni regionali.
Anche noi possiamo contribuirvi andando a votare nelle nostre regioni di origine.
Dobbiamo operare anche ragionando con i nostri parenti i nostri amici e i nostri conoscenti affinché si possa dare un importante contributo votando per il PD.
Per illustrare i programmi con i quali il nostro partito intende impegnarsi organizziamo tre assemblee in Ticino:
Martedì 16 Marzo ore 18.00 a Chiasso. Pizzeria il Carlino Via Vela 5
Mercoledì 17 Marzo ore 18.00 a Montecarasso. Ristorante Romitaggio Giovedì 18 Marzo ore 18.00 a Lugano. Circolo Canvetto Via Simen 1
Saranno presenti:
Luca Gaffuri consigliere regionale Lombardia.
Roberto Allevi candidato alla regione Lombardia.
Siamo certi che in questo momento così delicato per la nostra democrazia la partecipazione al dibattito sarà un segno che la speranza anima ancora il nostro sentire democratico.