Il PS da sempre vicino ai problemi delle lavoratrici e dei lavoratori porta il suo appoggio ai lavoratori del settore edile che da questa
notte sono in sciopero sui cantieri di Alptransit.
Uno sciopero indotto da una certa parte di padronato che vuole rimettere in discussione la pace del lavoro e poter approfittare di
manodopera a basso costo (vedi decisione della scorsa settimana della Commissione tripartita del Canton Zurigo condotto dalla consigliera di Stato UDC Rita Furrer dove i lavoratori non qualificati di meno di 30 anni potranno essere pagati il 10% in meno del minimo salariale).
Il PS ha sostenuto gli accordi bilaterali e si è battuto per misure di accompagnamento efficaci contro il possibile dumping salariale in particolare per la promozione ed il rispetto di CCL che garantiscano salari minimi e condizioni di lavoro corrette. E´ con questi strumenti che si garantiscono posti di lavoro per i residenti non con battaglie deologiche contro l´Europa senza alcuna vera protezione dei lavoratori come propone la destra.
La disdetta unilaterale del CCL storico dell´edilizia rappresenta un forte pericolo ed un segnale negativo per tutte le lavoratrici e i
lavoratori della Svizzera. Per questo gli edili devono essere sostenuti nella loro battaglia che è la battaglia di quelli che vogliono
condizioni di lavoro accettabili per tutti.