Riuscita l’iniziativa per un salario minimo legale di 4000 franchi: un elemento centrale verso una migliore giustizia sociale e contro il dumping salariale

Con 110’000 firme valide è stata depositata l’iniziativa popolare per l’introduzione di un salario minimo legale (iniziativa “per la protezione di salari equi”) lanciata dai sindacati e dal Partito socialista.
Il Partito socialista sezione Ticino si rallegra di questo risultato ottenuto in meno di un anno grazie anche alle numerose firme raccolte nel nostro Cantone. Se accettata in votazione popolare quest’iniziativa permetterà di introdurre finalmente salari minimi di 4000.- franchi al mese. Chi lavora a tempo pieno deve poter vivere del proprio salario senza essere costretto a ricorrere all’aiuto sociale. l’iniziativa per un salario minimo vuole assicurare a tutti un salario dignitoso che consenta di far fronte ai bisogni più immediati e di rafforzare il potere d’acquisto. Un salario minimo legale è pure un mezzo per combattere il dumping salariale problema dal quale è toccato in misura rilevante il Canton Ticino.
Il PS s’impegna per una politica a favore di tutta la società piuttosto che favorire gli interessi di pochi privilegiati. Un buon salario minimo legale indicizzato in base all’avoluzione dei costi della vita per un lavoro al 100% rappresenta un primo passo in questa direzione. Il PS s’impegnerà quindi con tutti i mezzi per sostenere l’iniziativa sui salari minimi in Parlamento e in votazione popolare.

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