Rimborsi spese e previdenza vecchiaia dei Consiglieri di Stato: il Parlamento decida una volta per tutte

Il Partito Socialista ritiene che l’annosa questione dei rimborsi dei Consiglieri di Stato vada risolta una volta per tutte dal punto di vista politico in Parlamento: il Gruppo socialista è risoluto a decidere sulla questione, ora si attivino anche gli altri partiti dell’arco parlamentare. Allo stesso modo, l’assoggettamento dei Consiglieri di Stato alla Cassa pensione non può più restare senza seguito: è più che mai urgente che anche in questo caso il Gran Consiglio affronti la questione e giunga definitivamente a una soluzione per la quale il Gruppo socialista è da tempo pronto.

Riguardo all’annosa questione dei rimborsi spese dei Consiglieri di Stato, che da parecchio tempo ritorna sul banco dell’opinione pubblica senza che si sia giunti a una soluzione, il Partito Socialista ritiene che la questione vada risolta una volta per tutte dal punto di vista politico, come già affermato e ribadito in più occasioni.

Il reiterato scontro in sede giudiziaria non è proficuo né dal punto di vista di chi attacca le istituzioni né da parte dei Consiglieri di Stato che hanno deciso di presentare una denuncia al riguardo: non è di certo con questo metodo che un problema politico può essere risolto.
La questione dei rimborsi spese e sull’istanza della restituzione va affrontata e risolta quanto prima e una volta per tutte dal Parlamento e in questo senso il Gruppo Socialista è pronto da tempo a decidere. La lentezza e l’esitazione con cui si sta trattando questo dossier nuoce alla credibilità delle istituzioni e della politica.

Allo stesso modo il dossier della previdenza vecchiaia dei Consiglieri di Stato e il loro assoggettamento alla Cassa pensione così come avviene per tutti i dipendenti dello Stato non può più attendere di essere risolto ed è anche in questo caso urgente che il Gran Consiglio proceda celermente e senza più alcuna esitazione al riguardo.

Anche in questo caso, il Gruppo Socialista è pronto da parecchio tempo a decidere anche perché il decreto del 2015 sul passaggio dei Consiglieri di Stato alla cassa pensione ordinaria andava attuato entro il 2016 e ad oggi è rimasto senza seguito.

Il Partito Socialista auspica perciò che una soluzione venga trovata al più presto per cui chiede che i partiti di tutto l’arco parlamentare si attivino al più presto affinché la questione dei rimborsi e della previdenza vecchiaia dei Consiglieri di Stato non si protraggano ancora poiché un ulteriore ritardo di queste due questioni non può che erodere la fiducia dei cittadini e delle cittadine nella politica e nelle nostre istituzioni.

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