“Riforma fiscale e sociale”: Raoul Ghisletta lancia un referendum contro la decisione del Comitato cantonale

Il Deputato PS al Gran Consiglio Raoul Ghisletta ha annunciato il lancio di un referendum in seno al Partito, che coinvolge quindi tutte le iscritte e gli iscritti, per contestare la decisione del Comitato cantonale – votata lo scorso 18 ottobre – di adottare la risoluzione della Direzione e la linea politica proposta dalla Direzione sulla “Riforma fiscale e sociale” con 31 voti a favore, 21 contrari e 4 astensioni. Il referendum è possibile in virtù dello Statuto del PS, il quale indica:

Art. 16 – Referendum 1Tutte le decisioni congressuali, ad esclusione delle elezioni e designazioni, possono essere sottoposte al voto di tutti gli iscritti al PS su richiesta di almeno un quinto del totale di questi ultimi.  2La domanda deve essere presentata per iscritto entro 30 giorni dalla decisione che si intende sottoporre al giudizio degli iscritti alla Direzione che organizza la consultazione mediante voto espresso per scheda nei tempi e nei modi fissati per regolamento dal Comitato Cantonale. 3Se richiesto, la Direzione invia a tutti gli iscritti l’invito a sottoscrivere la domanda di referendum a spese dei promotori

Art. 25 – Referendum 1Alle risoluzioni del Comitato Cantonale, escluse nomine e designazioni, è applicabile per analogia la procedura di referendum di cui all’art. 16 del presente statuto.

 

La Direzione informerà le iscritte e gli iscritti riguardo all’organizzazione alla procedura relativa a questa domanda di referendum.

 

Il testo della domanda di referendum formulata da Raoul Ghisletta:

Domanda di referendum delle/degli iscritte/i del Partito socialista – Sezione ticinese del PSS

Le/i sottoscritte/i firmatari(e) chiedono di indire un referendum delle/degli iscritte/i PS Ticino sull’intempestiva decisione del Comitato cantonale (CC) di affossare il pacchetto fiscale e sociale (messaggio 7417), presa su proposta della Direzione PS. Tale decisione infatti paralizza il lavoro del gruppo parlamentare PS impegnato nel miglioramento della riforma fiscale e sociale, che è frutto di una serrata negoziazione tra il consigliere di Stato PS Manuele Bertoli e il resto del Governo. Bertoli peraltro ha regolarmente informato Direzione e Gruppo parlamentare sulla sua intelligente strategia volta a legare sgravi fiscali ed equivalenti interventi sociali, allo scopo di impedire una corsa unilaterale agli sgravi fiscali da parte della maggioranza. La decisione del CC di affossare il messaggio 7417 comporta di fatto che il PS va contro la destinazione di 20 milioni Fr. annui (pagati dalle aziende, beneficiarie della parte fiscale) per la riduzione delle elevate rette delle famiglie biparentali e monoparentali, le quali necessitano di collocare i loro bambini in asili nido, presso mamme diurne e presso centri extrascolastici. La decisione del CC va pure di fatto contro lo stanziamento di aiuti destinati ai famigliari dei grandi invalidi a domicilio e contro un migliore finanziamento dei nidi privati, che permette il miglioramento delle precarie condizioni di lavoro di alcune centinaia di dipendenti. La decisione del CC ostacola infine di fatto l’adozione di una soluzione finanziaria molto favorevole ai Comuni nell’ambito del finanziamento delle strutture per la conciliazione famiglia-lavoro (dato che a pagare sono le aziende e non i Comuni).

In conclusione con il presente referendum tra le/gli iscritte/i PS si vuole consentire ai parlamentari PS di operare per migliorare la riforma fiscale-sociale e si vuole attendere la fine dei lavori parlamentari sulla legge, per poter riflettere tutti assieme sulla migliore strategia atta a combattere il rischio di una nuova corsa agli sgravi fiscali e per poter decidere a bocce ferme in merito alla posizione da prendere sul referendum contro un pacchetto che conterrà importanti miglioramenti per lavoratrici con bassi salari e per famiglie con figli a carico/grandi invalidi a domicilio.

Testo della decisione del Comitato cantonale

La direzione del partito formula parere negativo alla Riforma fiscale e sociale.

La direzione chiede al CC di adottare la seguente linea politica articolata in tre punti all’attenzione di tutti gli organi del PS:

  1. La “Riforma cantonale fiscale e sociale” va congelata in attesa che si chiarisca quella federale e venga illustrato nel dettaglio il preannunciato secondo pacchetto di Riforma fiscale cantonale.
  2. La “Riforma cantonale fiscale e sociale” va presentata alla luce delle riforme in atto sul piano federale differenziando, separandole, le misure sociali da quelle fiscali in due pacchetti. La riforma non può essere esaminata in un pacchetto unico attraverso il concetto del dare per avere: la parte fiscale va separata da quella sociale in modo che ognuno possa decidere liberamente sulle misure proposte senza alcun condizionamento di sorta.
  3. Nel caso in cui questo Messaggio, oppure una sua variante poco distante nella forma come nella sostanza, dovesse ricevere l’approvazione del Gran Consiglio, la direzione del PS è autorizzata a partecipare ai lavori di un preannunciato comitato Referendario. Al Comitato Cantonale del PS conformemente allo Statuto spetterà poi la decisione sull’adesione formale.

 

 

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