“Rete Sant’Anna” di Swiss Medical Network: rafforzare ancora di più la sanità privata?

Interpellanza del 9 ottobre 2024

Nelle ultime settimane i media ticinesi hanno riferito che da gennaio 2025 in Ticino sarà attivo la “Rete Sant’Anna”, un modello assicurativo alternativo (“Viva”) nell’ambito di un progetto congiunto dell’assicurazione malattia Visana e del gruppo privato Swiss Medical Network Genolier. Si tratta di un progetto di cure integrate già sperimentato da un anno nell’Arco giurassiano basato su un accordo tra Swiss Medical Network, Visana e il Canton Berna (denominato progetto “Reseau de l’Arc”). Gli assicurati che aderiscono a questo piano sanitario vengono affidati a dei cosiddetti «gestori della sanità» (una sorta di «case manager» o consulenti) che dovrebbero aiutare a coordinare il percorso di cura di ogni singola persona.

A questo si aggiunge la notizia recentissima che Swiss Medical Network Genolier – già proprietario in Ticino delle cliniche Ars Medica, Sant’Anna e del Centro medico Blenio – ha acquisito PDS Medical, che nel nostro Cantone gestisce dieci studi medici con il marchio Centromedico.

Alla luce dell’esplosione dei premi cassa malati nel nostro Cantone, considerata anche la forte offerta di prestazioni e strutture sanitarie nel settore ambulatoriale, chiediamo al lodevole Consiglio di Stato:

  1. È a conoscenza di questo progetto? In caso affermativo, chi sono gli attori coinvolti in questo progetto?
  2. Qual è la valutazione del governo su questa rete di cure integrate?
  3. Il governo è stato coinvolto (come è avvenuto nel Canton Berna)?
  4. Secondo le informazioni disponibili sul sito web di Visana, con il modello assicurativo “Viva” si ottengono prestazioni mediche esclusivamente all’interno dell’organizzazione sanitaria o presso partner affiliati, comprese le prestazioni Spitex e le cure alle persone anziane. Come valuta il Consiglio di Stato il fatto che i pazienti non possono essere indirizzati dal medico presso strutture al di fuori della rete prevista dal modello assicurativo?
  5. Il patron del gruppo Swiss Medical Network, Signor Antoine Hubert, ha dichiarato sui giornali ticinesi che la sanità va gestita in modo manageriale e che si deve puntare di più sulla concorrenza. Qual è l’opinione del Consiglio di Stato rispetto a queste affermazioni? Non ritiene il Governo che una concentrazione dell’offerta di prestazione presso reti di cure integrate gestite da un assicuratore malattia con delle strutture ospedaliere private possa contribuire a un aumento dei costi sanitari?
  6. Come impatta questo progetto la pianificazione ospedaliera?

Laura Riget, Danilo Forini, Beppe Savary-Borioli, Cristina Zanini e Maurizio Canetta per il Gruppo PS/GISO/FA

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