Questa mattina sono state consegnate alla Cancelleria dello Stato le oltre 10’000 firme raccolte dal Comitato referendario contro la riforma fiscale di cui facciamo parte insieme a UNIA, Unione Sindacale Svizzera Ticino e Moesa, GISO, i Verdi del Ticino, MPS, POP, PC, Forum Alternativo e Collettivo Scintilla.
Sono state raccolte oltre 3’000 firme in più rispetto alle 7’000 necessarie per il referendum in sole 3 settimane, a prova del fatto che gli sgravi fiscali alle persone particolarmente facoltose e alle grandi aziende è molto sentito in seno alla popolazione. I popolo sarà quindi chiamato a votare riguardo a una riforma fiscale che alimenta una concorrenza fiscale intercantonale al ribasso che accentua le disuguaglianze e che nuoce alle risorse dello Stato. È quanto avvenuto con le riforme fiscali precedenti e quanto appena accaduto con la manovra di rientro finanziario, con gli insostenibili tagli alla politica sociale e famigliare che ne sono derivati.
Saremo inoltre chiamati ad esprimerci mentre già si prefigura la discussione alle Camere federali sulla riforma Progetto fiscale 17 prevista per questautunno. Laccavallarsi di discussioni sul piano cantonale e nazionale, mostra che il Governo, e in particolare il Consigliere di Stato Christian Vitta, voglia archiviare con una certa fretta la discussione sul piano cantonale, per aprire la strada alla nuova e dolorosa riforma attesa sul piano nazionale per questautunno.