Comunicato stampa del Gruppo parlamentare PS
Premessa
In Ticino i costi sanitari LAMal sono tra i più elevati della Svizzera superiori del 20% circa alla media nazionale. Questo si riflette sul livello dei premi LAMal in Ticino con un premio medio di 3´612 franchi del 17% superiore al premio medio svizzero.
La questione
Il Canton Ticino dispone attualmente a Bellinzona presso lo IOSI – l´Istituto oncologico della Svizzera italiana (istituto dell´Ente ospedaliero cantonale – EOC sito presso l´Ospedale regionale di Bellinzona) di 2 acceleratori lineari (apparecchi per la radioterapia). La densità di questo tipo di apparecchiature specialistiche corrisponde alla media svizzera compresi i cantoni universitari come Vaud Berna Zurigo. Il fatto che la densità sia sufficiente emerge anche dal fatto che non vi sono liste d’attesa per i pazienti che la necessitano. Inoltre la concentrazione in un unico istituto cantonale garantisce anche un’ottimale esperienza/formazione del personale medico-tecnico e pertanto un´ottima qualità delle prestazioni. Le cure radioterapiche durano di regola un mese per cui il fatto di raggiungere Bellinzona anche dal Sottoceneri è un disagio limitato nel tempo che è compensato dalla qualità delle cure oltre che dalla maggiore razionalità economica.
Maggiori costi a carico della collettività
La messa in esercizio di un terzo acceleratore lineare e di un secondo centro di radioterapia in Ticino presso la Clinica Luganese SA di Moncucco resa possibile dalla recente decisione del Tribunale amministrativo in nome della libertà economica che ha annullato la decisione negativa del Consiglio di Stato farà crescere la densità per tale tipo di apparecchiatura al 50% in più rispetto alla media nazionale e inciderà negativamente sui costi del servizio attualmente fornito dallo IOSI a Bellinzona nell’ordine di 2 milioni di franchi all’anno. L´investimento della Clinica Luganese SA sarà pagato dalla collettività tramite un aumento dei costi della cassa malati finanziato dai premi degli assicurati perché le prestazioni del nuovo acceleratore lineare saranno fatturate alle casse malati alle tariffe vigenti (TARMED) che comprendono gli oneri finanziari per gli investimenti (ricordiamo che per questo motivo il Consiglio di Stato ha negato l´istallazione di una TAC all’Ospedale Italiano).
Occorre ricordare che la Commissione consultiva del Consiglio di Stato sulla pianificazione delle attrezzature medico-tecniche con una maggioranza di <st1:metricconverter u1_st="on" productid="6 a">6 a</st1:metricconverter> 1 aveva preavvisato negativamente la richiesta della Clinica Moncucco SA anche per motivi qualitativi pensando alla concentrazione della medicina di punta in atto sul piano nazionale e alla pianificazione ospedaliera cantonale che include il delicato capitolo dei mandati di prestazione. L’acquisto di un terzo acceleratore lineare da parte di un’altra struttura ospedaliera significa voler procedere in senso inverso alla tendenza nazionale e cantonale: sarà più difficile far capire la necessità di ulteriori sforzi a tutti i fornitori di prestazioni pubblici e privati quando non si riesce a tenere concentrate almeno le alte specializzazioni che sono poi le più costose. Anche nella perizia del Presidente della Società svizzera di radio-oncologia si legge che il bisogno di un terzo acceleratore non è attualmente dato per il nostro Cantone.
Conclusioni
Pertanto il Gruppo PS esprime la sua viva preoccupazione per l´aumento dei costi della salute generato dalla decisione del TRAM e invita il Consiglio di Stato a intraprendere tutti i passi possibili per riportare sotto controllo questa preoccupante vicenda legata alla pianificazione delle attrezzature medico-tecniche che generano importanti costi per la collettività.
Il Gruppo PS invita altresì la Clinica Luganese SA che si vuole una SA no profit e nel cui consiglio d´amministrazione siedono prominenti politici quali l´avv. Renzo Respini e Fabio Bacchetta Cattori a desistere da questa operazione economicamente irrazionale e discutibile sul piano qualitativo.
Infine il Gruppo parlamentare PS presenterà un´iniziativa cantonale che chiede alle Camere federali d´introdurre la base legale nella LAMal per una pianificazione delle apparecchiature medico-tecniche di punta; parallelamente analoga iniziativa sarà inoltrata a livello federale dalla consigliera nazionale Marina Carobbio Guscetti.