Il 28 febbraio sarà un giorno importante per il Ticino e la Svizzera. I cittadini e le cittadine sono chiamati a esprimersi su cinque temi in votazione, uno cantonale e quattro federali.
- La Legge sullapertura dei negozi. Noi votiamo NO
In Ticino questa legge colpirà direttamente centinaia di lavoratori e di lavoratrici. Una legge fatta su misura della grande distribuzione nel settore del commercio al dettaglio (le grandi superficie), con la complicità dei partiti politici che preferiscono la liberalizzazione del mercato al rispetto dei diritti di chi lavora. Una legge che danneggia anche le piccole e medie imprese, il vero motore delleconomia ticinese. Fintanto che non verranno rispettati i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici del settore, riconoscendo loro un contratto collettivo di lavoro ed un salario minimo, non si potrà prendere nemmeno in considerazione nessuna apertura prolungata. Non si tratta solo di mezzora in più: si tratta di porre un freno al degrado del mercato del lavoro, un freno a quelleconomia che pretende dai lavoratori sempre maggior sacrificio a salari minori.
- Il Risanamento della galleria autostradale del S. Gottardo, o semplicemente, Raddoppio del Gottardo, per non lasciarci ingannare dalla scheda di voto. Noi votiamo NO
Con una seconda galleria e con ladattamento del tunnel alle norme europee (alzamento della soletta), il Gottardo diventerà il collegamento autostradale più breve fra il sud e il nord dellEuropa, generando logicamente un aumento del traffico dei camion provenienti dellUnione Europea. La teoria della sicurezza illustrata dai fautori del sì non sta in piedi, le vittime dincidenti sulle strade svizzere, sono palesemente superiori a quelli avvenuti nel tunnel del Gottardo. Da ultimo, la riduzione delle colonne sarà possibile solo circolando su quattro corsie, scenario che i favorevoli al raddoppio escludono ma che tutti sappiamo sarà una conseguenza logica se il raddoppio fosse realizzato. Non è solo una scelta politica ma anche sociale e di buon senso.
- Per il matrimonio e la famiglia. Noi votiamo NO
Ci sono iniziative che fanno proprio male alla democrazia perché riportano indietro il Paese. Dietro un paravento attrattivo, liniziativa in realtà si occupa solo di una piccola fetta di coppie sposate benestanti, facendo ricadere sul resto della popolazione tutti gli effetti negativi degli importanti tagli finanziari proposti, e introduce nella nostra Costituzione un principio restrittivo sul matrimonio: liniziativa definisce il matrimonio come lunione tra una donna e un uomo; una de?nizione così esplicita vieta di fatto lunione con un partner dello stesso sesso. Si tratterebbe di un ritorno al passato contrario allo spirito di non discriminazione che hanno ottenuto le coppie omosessuali, anche nel nostro Paese.
- Contro la speculazione sulle derrate alimentari. Noi votiamo SÌ
Liniziativa intende porre dei limiti allarricchimento degli speculatori. Questo gioco dazzardo delle borse causa delle fluttuazioni e degli aumenti dei prezzi che hanno già provocato la morte per fame di milioni di esseri umani, aumentando inoltre il fenomeno della migrazione economica. Infatti, una grande fetta della speculazione sui beni alimentari avviene proprio da noi. Le più grandi aziende del commercio di materie prime hanno pure la loro sede principale in Svizzera. Quindi la lotta contro il commercio della fame deve cominciare proprio qui: é tempo che la Svizzera dia il buon esempio impegnandosi per un divieto a livello internazionale della speculazione sui beni alimentari.
- Per lattuazione dellespulsione degli stranieri che commettono reati. Noi votiamo NO
Da una parte, la popolazione svizzera di passaporto difesa dalle leggi svizzere e dallaltra, gli svizzeri senza passaporto discriminati dalle stesse leggi. Liniziativa dellUDC toccherebbe tutti gli svizzeri di nascita, anche di seconda generazione, che per diversi motivi non hanno ancora ottenuto il passaporto. Non si può avere una popolazione svizzera di serie A e unaltra di serie B. Inoltre, nel 2010 il popolo ha già votato la legge dapplicazione; lunico punto di dissenso con la nuova legge sta nel fatto che lUDC propone una lista incompleta e ingiusta di reati secondo la quale i condannati sarebbero espulsi senza dare la possibilità alla Giustizia di valutare le situazioni particolari. Amici e amiche, vi siete accorti che lUDC si è dimenticato di includere nella cosiddetta lista delle proposte despulsione gli stranieri che sfruttano i lavoratori e le lavoratrici del nostro paese? Nella lista, dove sono gli stranieri miliardari che evadono costantemente il fisco? Dove sono questi criminali economici stranieri?
https://www.facebook.com/notes/partito-socialista-ticino/quattro-no-e-un-s%C3%AC/1676400392643095