Il Consiglio nazionale ha approvato tre mozioni della Commissione volte a dare nuovo impulso al trasferimento modale in Svizzera. Questo nuovo impulso è urgente: il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia è attualmente in calo. Investire nel trasporto merci su rotaia andrà a vantaggio di tutta la popolazione e consentirà alla Svizzera di raggiungere i suoi obiettivi climatici.
«La nuova ferrovia transalpina (NFTA) è un motivo di orgoglio per la Svizzera. La Confederazione deve investire a sufficienza per dare un nuovo impulso al trasferimento dalla strada alla ferrovia», afferma Bruno Storni, Consigliere nazionale (TI). Le tre mozioni di commissione adottate dal Consiglio nazionale permetteranno, in particolare, di aumentare le risorse disponibili per il trasferimento del trasporto a media distanza. Esse mirano inoltre a finanziare la costruzione di alternative alle linee di accesso della NFTA, fortemente utilizzate, e ad aumentare la qualità e l’affidabilità mettendo a disposizione dei binari di sosta.
Purtroppo, la lobby degli autotrasportatori si è messa di traverso e ha impedito che la tassa per i mezzi pesanti venisse adeguata all’inflazione. «La tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni deve essere adeguata all’inflazione, in modo che i viaggi in camion non diventino sempre più vantaggiosi rispetto a quelli in treno», continua Bruno Storni. Il PS Svizzero si rammarica che il Consiglio nazionale abbia deciso di rinunciare a queste risorse aggiuntive, ma è soddisfatto dei progressi compiuti oggi in materia di trasferimento modale. La popolazione beneficerà della conseguente riduzione del traffico stradale.