Sabato 26 febbraio 2022 ore 13.30
Bellinzona piazzale stazione FFS
Dopo aver assistito per anni a unintensificazione dei preparativi di guerra sul confine tra Ucraina e Russia, ecco ora la decisione della Russia di attaccare lUcraina, dopo aver riconosciuto le repubbliche separatiste del Donbass; atti che, lo ricordiamo, vengono dopo che nel 2014 la stessa Russia aveva di fatto proceduto allannessione militare della Crimea e alloccupazione proprio di quelle repubbliche popolari del Donbass oggi riconosciute ufficialmente.
Questa escalation viene dopo mesi e mesi di propaganda bellicista, da un lato e dallaltro del fronte, ammassamento di truppe, invio di armi.
È venuto il momento di mobilitarci per dire NO alla guerra senza se e senza ma; la guerra non solo è disastrosa per tutte le popolazioni coinvolte, ma lo è anche per tutti e tutte coloro che non sono direttamente coinvolti nel conflitto. È la guerra come metodo di soluzione dei conflitti tra popoli e nazioni che deve assolutamente essere rifiutata.
La partita è complessa, ma una cosa è certa: in gioco, su tutti i fronti (Stati Uniti, Russia, Unione europea), ci sono esclusivamente interessi di potenza, di dominazione, di sfruttamento, non certo il benessere e la libertà dei lavoratori e delle lavoratrici dellUcraina, oggi costretti a milioni ad emigrare, e flagellati in patria da bassi salari pagati spesso con ritardo, inflazione, peggioramento dellassistenza sanitaria, corruzione e violenza diffusa.
Anche la Svizzera non può essere insensibile a quanto succede, anche perché è proprio in questo paese che, come dimostrano le recenti rivelazioni dei fondi depositati presso il Credit Suisse, militaristi, governi corrotti, dittatori e capitalisti senza scrupoli hanno trovato rifugio e protezione. A questa cerchia appartengono anche gli oligarchi legati al regime russo che trovano nel sistema bancario svizzero e nel trading delle materie prime uno strumento fondamentale.
- No allinvasione e ritiro di tutte le truppe russe dallUcraina
- Solidarietà con tutti coloro che si battono e resistono contro la guerra in Russia e in tutti i paesi
- Blocco di tutti gli averi degli oligarchi russi e dei politici corrotti nelle banche svizzere
- Interruzione di qualsiasi esportazione di armi da parte della Svizzera
- Diritto allasilo in Svizzera per tutti coloro che fuggono dalla guerra
- Interruzione di qualsiasi collaborazione militare con la NATO, con la Russia e altri paesi in guerra
- Scioglimento di tutte le alleanze militari, a cominciare dalla NATO
Hanno promosso ed aderito finora a questo appello (e invitano altre associazioni ad aderire e a diffonderlo)
Circolo Carlo Vanza, MPS, Partito Socialista, Forum Alternativo, Gioventù Socialista, Verdi, Giovani Verdi, Unione Sindacale Svizzera, UNIA, SSM, VPOD, SEV, Syndicom, Garanto, Gioventù Anticapitalista, Collettivo Io l8 ogni giorno, Gruppo per una Svizzera senza esercito, Anarchic* contro la guerra, Associazione Culturale Falcone e Borsellino, Coordinamento donne della sinistra, ANTIMAFIA Duemila, Movimento culturale Ourvoice.