Il turismo ticinese è in calo da anni mentre oltre confine alcune località turistiche prosperano. Perché lì sì e qui no? Bisogna rilanciarci. E il nuovo progetto di legge sul turismo vuol proprio questo. Noi però vogliamo qualche correttivo.
La nuova proposta concentra molte più competenze nelle Organizzazioni Turistiche Regionali (OTR) e le riduce da 9 a 4. l’ante Turistico Ticinese si trasforma in Agenzia (ATT) sotto forma di SA e vede ridotta la propria importanza.
La riduzione del numero degli OTR di principio ci sta bene. Però alcuni punti vanno assolutamente inseriti nella nuova legge.
Per cominciare vista la loro importanza le OTR devono avere un alto livello di professionalità anche all’interno dei CdA. Inoltre le OTR dovranno sviluppare e promuovere dei prodotti turistici. Ora siccome il Ticino è un francobollo di territorio ci vorrà un grosso sforzo di coordinamento. Sforzo che dovrà competere ancora all’aTT. Perciò la sua posizione dev’essere rafforzata. Non solo: proprio per il suo valore per la collettività l’ATT deve assolutamente restare un ente pubblico e non diventare una SA.
Le quattro destinazioni turistiche coincidono con le regioni degli Enti Regionali di Sviluppo (ERS). Perciò va reso più esplicito il coordinamento delle OTR con gli Enti visto che molti progetti degli ERS hanno a che fare col turismo.
Da ultimo la bellezza del territorio. Cioè il "marchio di qualità" del nostro turismo. Marchio che stiamo perdendo a causa delle devastazioni ambientali. Allora è indispensabile che sia l’ATT sia le OTR si occupino più attivamente della salvaguardia del paesaggio. Come? Per esempio allacciando relazioni più strette con il Dipartimento del territorio le Commissioni regionali dei trasporti e gli stessi Enti locali.
Se non si farà così non si potrà mai competere con nessuno. E nessuno verrà più a trascorrere qui le proprie vacanze: ce la suoneremo e ce la canteremo fra noi. Più soli e più poveri.