Ciò che dovrebbe muovere la politica climatica, oltre alla consapevolezza dellurgenza, è il senso della giustizia. Lapproccio negazionista rispetto allemergenza climatica e a quella sociale è disastroso e irresponsabile. A causa di una politica ingannevole, squilibrata e ingiusta, le ricchezze sono concentrate nelle mani di uninfima minoranza e degli stessi gruppi di potere, quelli che sono i veri responsabili del maggiore inquinamento e che riescono più facilmente a non sentirne gli effetti, grazie a posizioni di tutto privilegio, mentre le persone e le regioni più colpite sono quelle più povere, sfavorite ed emarginate.
Queste disparità vanno rimosse! In assenza di unimmediata e radicale inversione di rotta a livello globale e locale, molte regioni e milioni di persone saranno ancor più colpiti da siccità, incendi, inondazioni, carestie, fame, emigrazione e conflitti, con prevedibili gravi conseguenze per ogni Paese.
Nessuno si illuda! Lanno che si sta concludendo anche da noi scioglimento dei ghiacciai, siccità, intensificazione di eventi meteorologici estremi ci deve richiamare alla responsabilità politica, lottando in ogni sede contro negligenze e colpevoli relativismi, che non fanno altro che contribuire perché rinunciano a cogliere le vere cause del problema a incrementare e amplificare catastrofi naturali e penuria di risorse.
Direttamente minacciate dal continuo superamento dei limiti fisici del pianeta e dalle emergenze sociali sono le giovani generazioni: a breve gli effetti su di noi saranno ben più gravi di unestate senza piogge e di un inverno senza neve!
Le mobilitazioni giovanili, nate spontaneamente per denunciare lemergenza climatica, lo sfruttamento lavorativo, per una vita migliore per tutti e tutte, sono nate fuori dai circuiti dei partiti e ci dicono che nella società emerge una visione nuova, che unisce le sfide cruciali su cui ci giochiamo il futuro: la transizione ecologica e la lotta alle disuguaglianze. Lavorare insieme, per noi, è simbolo di rappresentanza. Non farlo significherebbe tradire le speranze di tutta una generazione che già sta marciando insieme, anche in Ticino.
Articolo di Nara Valsangiacomo, Giovani Verdi e Yannick Demaria, Gioventù socialista, apparso su La Regione il 28 ottobre