PD: Anche in Svizzera Invitiamo i cittadini italiani a raccogliere le firme per abrogare la legge elettorale “Porcellum”

A partire dal 9 settembre e per ragioni tecniche fino al 22 settembre sono disponibili in tutti i consolati e nelle agenzie consolari italiane in Svizzera i moduli per abrogare la legge elettorale n. 270 del 21 dicembre 2005 detta “porcellum” che ha modificato il sistema elettorale italiano delineando la disciplina attualmente in vigore.

A differenza del sistema elettorale in vigore nella circoscrizione estero per l’alezione dei parlamentari nella quale questi sono scelti dalle elettrici e dagli elettori con il voto di preferenza in Italia i parlamentari sono eletti su liste bloccate. l’attuale legge elettorale ha prodotto un forte discredito della rappresentanza parlamentare mettendo in difficoltà la governabilità dell’italia ed indebolendo la democrazia.

Il paese ha bisogno di un parlamento pienamento rappresentativo composto da persone scelte non dai capi partito come avviene ora ma dai cittadini. I cittadini hanno diritto che in parlamento ci siano persone investite dalla responsabilità concreta di rappresentare il proprio territorio e che abbiano una relazione diretta con i propri elettori. Il partito depositato in parlamento una propria legge di riforma elettorale che va in questa direzione ma nell’immediato gli iscritti ed i simpatizzanti come anche i dirigenti ed i parlamentari del Pd residenti in Svizzera ritengono necessario ed inderogabile che in un parlamento bloccato come quello italiano sia opportuno forzare i tempi per aprire una nuova prospettiva politica della rappresentanza parlamentare.

I cittadini italiani rivendicano il diritto di scegliere chi li deve rappresentare invocano un principio primordiale che in un paese civile rappresenta un diritto inviolabile perciò sentiamo il dovere civico e politico di ripristinare il rapporto diretto tra elettori e rappresentanti e quindi dire basta ad una legge elettorale discriminatoria.

In questi giorni è partita in tutta la Svizzera la raccolta delle firme per raggiungere le 500’000 firme necessarie per poter indire nella prossima primavera il referendum abrogrativo dell’attuale legge elettorale. All’astero la raccolta delle firme ha una procedura diversa da quella italiana. Chi desidera contribuire alla riuscita del referendum dovrà rivolgersi presentarsi personalmente all’ufficio elettorale del consolato oppure informarsi presso i comitato promotori locali che organizzeranno la raccolta di firme a livello locale.

Ai comitati referendari assieme al partito democratico aderiscono i partiti di centro sinistra i movimenti e le associazioni nazionali e locali in Svizzera che si organizzeranno liberamente per la raccolta delle firme.

Per ogni informazione si può consultare la pagina ufficiale del partito democratico in Svizzera: www.pd-svizzera.ch

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