Le inchieste giornalistiche sui «Paradise papers», coordinate dal Consorzio internazionale dei giornalisti dinchiesta (ICIJ), tratteggiano un contesto allarmante, marcato dalla corruzione, dalla frode fiscale, dallusura e dallo sfruttamento. La Svizzera si ritrova, una volta in più, coinvolta in uno scandalo di questo tipo. Secondo Carlo Sommaruga, Consigliere nazionale (Ginevra) non dobbiamo rimanere indifferenti riguardo al fatto che nelle società svizzere, come Glencore, intascano miliardi in Africa mentre la popolazione locale vive in gravissime condizioni di povertà. Liniziativa riguardo alle multinazionali responsabili è perciò più che mai indispensabile affinché le aziende svizzere rispettino i diritti umani e la protezione dellambiente.
La Repubblica democratica del Congo (RDC) si trova alla 176a posizione della classifica dei paesi in funzione del loro sviluppo, con un reddito per abitanti di 495 dollari allanno. I dirigenti di Glencore, Ivan Glasenberg et Aristotelis Mistakidis così come il loro partner in affari Dan Gertler gestiscono invece dei miliardi. Eppure sono stati gli autori di corruzione in Congo al fine di ottenere delle licenze di prospezione a un prezzo molto ridotto rispetto al loro valore reale. Sino ad oggi, lo sfruttamento nei paesi del Sud non è stato ancora mai rivelato così come i «Paradise papers» stanno permettendo di evidenziare.
Glencore, come altre società attive nel commercio di materie prime, è domiciliata in Svizzera. Le cinque più grandi società attive in questambito pesano 800 miliardi di franchi allanno! Il rischio che queste società fanno correre alla Svizzera, in termini di fiducia e immagine, è immenso. La Svizzera, in questo senso, porta sulle spalle una gran parte di responsabilità: dobbiamo assolutamente impedire che le società e le multinazionali targate Svizzera violino i diritti umani, aggirino le leggi e distruggano lambiente ha evidenziato Carlo Sommaruga.
Liniziativa per le multinazionali responsabili porta in questo senso delle risposte e delle soluzioni. È già stata depositata e chiede che le aziende comportino a titolo obbligatorio la protezione dei diritti umani e dellambiente nelle loro operazioni commerciali. Rispetto delle norme che dovranno essere rispettate anche allestero dalle aziende domiciliate in Svizzera. Durante la fase parlamentare, il PS sosterrà questiniziativa. Le rivelazioni riguardo ai «Paradise papers» vanno collegate ai «Panama papers», un caso analogo emerso poco più di un anno fa. Visti gli scandali precedenti, il PS aveva inoltrato più proposte e atti parlamentari volti a lottare contro il riciclaggio e le pratiche specializzate nellevitare, o peggio ancora frodare, il fisco. Eppure la maggioranza borghese e di destra ha affossato il tutto in blocco.
- La lista degli atti del PS sul caso “Panama papers”
- La mozione del Gruppo PS al Gran Consiglio: “Panama papers: applicare il diritto fiscale e penale svizzeri”