Officine di Bellinzona: garantire i posti e il volume di lavoro

Il Partito Socialista ribadisce il suo impegno al fianco delle maestranze e dei sindacati affinché vengano garantiti i posti e il volume di lavoro delle Officine di Bellinzona.
Il trasferimento e la conversione del comparto industriale possono rappresentare una buona opportunità per il futuro a condizione di garantirne i volumi di lavoro e che gli accordi sottoscritti vengano rispettati.

Il Partito Socialista conferma il suo impegno al fianco delle maestranze affinché i posti e il volume di lavoro delle Officine di Bellinzona vengano garantiti e mantenuti. L’opzione di trasferimento e la conversione del comparto industriale non possono implicare la riduzione di 200 posti di lavoro né la progressiva erosione dei volumi di lavoro, già in atto negli ultimi anni. Gli accordi sottoscritti tra le parti vanno mantenuti e occorrono delle garanzie esplicite per quanto riguarda l’evoluzione del lavoro in seno alle Officine fino al 2026.

Il PS si batterà affinché il deterioramento non continui durante questo periodo poiché porterebbe a un fatto compiuto che non può essere accettato. Riteniamo quindi necessario che le FFS garantiscano – quanto prima e in modo chiaro – che non intendono portare avanti il trasferimento o la conversione del comparto a scapito dei posti di lavoro delle Officine, ovvero del settore industriale ferroviario del Bellinzonese.

In questo senso, ricordiamo che abbiamo inoltrato un’interrogazione tramite la Consigliera nazionale Marina Carobbio con la quale abbiamo chiesto al Consiglio federale come intenda agire affinché gli accordi presi – riguardo al Centro di competenza tecnologico – vengano rispettati ed evitare un progressivo smantellamento delle Officine. Lo stabilimento industriale al Sud delle Alpi deve essere un punto di riferimento per tutta la Svizzera per la manutenzione del materiale rotabile.

Il comparto industriale-ferroviario di Bellinzona non va solo mantenuto allo stato attuale, ma va soprattutto potenziato al fine di mantenere e sviluppare dei posti e dei volumi di lavoro di qualità, portando avanti un progetto tecnologico e industriale che sappia anticipare l’evoluzione nel settore ferroviario.

È quindi necessario che le FFS agiscano attivamente anche per garantire il ricambio generazionale e l’investimento nella formazione affinché la manutenzione, la meccanica e la tecnologia nell’ambito dell’industria ferroviaria continuino a offrire delle prospettive d’impiego di qualità anche ai giovani ticinesi.

 

 

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