Riprendiamo volentieri il comunicato stampa del PS Bellinzona, che accoglie molto positivamente le ultimissime informazioni rispetto alle Nuove Officine di Castione, secondo cui i posti di lavoro salgono ad “almeno 300 unità”.
Indispensabile sono stati lo sciopero del 2008, il coraggio e la determinazione delle maestranze abbinate al grandissimo sostegno popolare per bloccare una tendenza inesorabile che avrebbe sicuramente privato il nostro territorio di questa indispensabile realtà economica. Senza questo passaggio non saremmo qui a commentare il futuro delle Officine. Importante la convenzione siglata da Cantone e Città con le FFS nel 2017 per permettere, con la definizione del nuovo sito di Castione, una rinnovata prospettiva di sviluppo in chiave di lavoro qualificato e al passo con i tempi.
Rassicuranti le notizie odierne che linvestimento previsto dalle FFS sale ad almeno 400 mio di franchi e i posti di lavoro assicurati ad almeno 300 unità. Rimarchiamo e sottolineiamo questo almeno: dobbiamo continuare a lavorare con serietà e impegno, mantenendo il dialogo con le FFS, per fare in modo che linvestimento previsto e di conseguenza i posti di lavoro attesi siano il maggior numero possibile.
La via intrapresa è stata tortuosa e controversa, ma è quella giusta. Tutte le persone che hanno a cuore la realtà economica e lavorativa della regione devono però oggi unirsi per fare in modo che queste prospettive si concretizzino davvero.
Il PS Bellinzona lavorerà nel dialogo con tutte le parti per fare in modo che i volumi di lavoro siano garantiti sia nel futuro che in questa fase di transizione; che il ricorso a lavoratori interinali sia ridotto ai minimi termini che almeno fino al 2026 sia garantita la manutenzione dei componenti dei carri merci e soprattutto che questa nuova realtà delle Officine FFS diventi a lungo termine uno dei motori (assieme alle attività economiche che si insedieranno nel nuovo quartiere delle ex Officine) economici e possibilità concreta di lavoro qualificato per le future generazioni.