Se travasiamo il vino (o l’acqua, forse meglio visto il tema stradale) non conviene versare più liquido di quanto ne contenga l’imbuto. Per quanto grande la damigiana, il prezioso liquido andrà perso. Allo stesso modo, se raddoppiamo la capienza di singoli tratti di autostrada, negli inevitabili colli di bottiglia, la situazione non potrà che precipitare ulteriormente: traffico ed ingorghi si moltiplicheranno. E quali sono questi punti delicati? Sono innanzitutto le entrate nei centri abitati, i centri urbani stessi, la galleria del Gottardo, la dogana a Chiasso, qualsiasi restringimento dovuto a lavori o incidenti. Più auto e mezzi pesanti sulle autostrade significheranno inevitabilmente più colonne in questi punti critici. I progetti di potenziamento autostradale porteranno inevitabilmente più traffico nei punti delicati: in Leventina, nel Mendrisiotto, dal Dosso di Taverne ad oltre il ponte diga, alle entrate e uscite autostradali del Luganese e del Bellinzonese, sul Piano di Magadino in direzione di Locarno. Le colonne, rumore e inquinamento aumenteranno ovunque le strade, prima o poi si restringeranno. È la legge dell’imbuto. La Svizzera è satura di strade e autostrade. Rispondiamo in votazione popolare No ad un loro controproducente ampliamento.
Articolo di Danilo Forini, granconsigliere apparso su Tio il 20 novembre