No alla privatizzazione del servizio pubblico

Il Partito Socialista Sezione ticinese del PSS esprime sorpresa e disappunto per quanto detto ieri in un’intervista a un domenicale dal Consigliere federale Moritz Leuenberger in cui ventila l’ipotesi di privatizzare parzialmente le Ferrovie Federali Svizzere pur mantenendole a maggioranza pubblica e di quotare in borsa l’ex regia federale.

Leuenberger mette giustamente il dito nella piaga degli insufficienti finanziamenti per il futuro sviluppo dei trasporti pubblici in particolare per il potenziamento della rete ferroviaria ma per il PS ciò non significa che le FFS debbano essere privatizzate nemmeno parzialmente. Per il PS la loro funzione di servizio pubblico di azienda al servizio di una mobilità sostenibile che salvaguardi la salute e la qualità di vita della popolazione deve rimanere centrale. Ciò sarà possibile solo con delle FFS completamente in mano pubblica.

Recenti dati evidenziano che il traffico motorizzato riversa ancora una parte importante dei propri costi esterni sulla collettività. Per questa ragione il Partito Socialista ritiene che maggior mezzi per finanziare i trasporti pubblici siano da ottenere semmai tramite un aumento della tassa sul traffico pesante e tramite l’introduzione della tassa sul CO2 una cui parte potrebbe essere utilizzata proprio per finanziare nuovi investimenti nella rete ferroviaria.

Il PS si opporrà dunque a qualsiasi proposta di privatizzazione delle FFS proveniente dal Consiglio federale o dal Parlamento convinto che quest’ opposizione sarà sostenuta pure dalla popolazione svizzera contraria a uno smantellamento del servizio pubblico.

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