Lallarmante situazione dellassistenza sociale e della povertà in Ticino richiedono che lo Stato persegua una politica attiva volta a ridurre le disuguaglianze e in favore di unequa ridistribuzione della ricchezza, non ulteriori sgravi fiscali destinati agli altissimi redditi e alle aziende fortemente capitalizzate. Invitiamo perciò la popolazione a dire NO ai nuovi regali per i ricchi e le aziende, partecipando alla giornata di raccolta firme per il referendum che si terrà domani, sabato 13 gennaio, a Biasca, Bellinzona, Locarno, Ascona, Losone, Lugano e Mendrisio.
Gli ultimi dati pubblicati riguardo allassistenza sociale in Ticino mostrano una situazione allarmante: più di 8’200 persone sono costrette a chiedere laiuto sociale, oltre 1’900 sono minorenni e più di 1’000 lavorano. Questinaccettabile situazione ha subito un peggioramento causato dai tagli alla politica sociale e famigliare, portata avanti dai partiti di maggioranza. I tagli al sociale effettuati con lultima manovra finanziaria di rientro sono giunti dopo dei tagli di 50 milioni di franchi in 3 anni alla politica famigliare. Tagli che hanno duramente colpito le fasce più deboli della popolazione e che hanno costretto ancora più persone a chiedere laiuto sociale, senza il quale non riescono a vivere dignitosamente e questo benché, molto spesso, lavorino.
I tagli al sociale sono stati motivati dipingendo una situazione finanziaria catastrofica. Tuttavia, non appena sono stati annunciati dei conti migliori del previsto, il Governo ha proposto una riforma con cui intende proporre dei nuovi sgravi fiscali per gli altissimi redditi e per le aziende fortemente capitalizzate, come le holding. Una riforma approvata dalla maggioranza del Gran Consiglio contro la quale è stato indetto un referendum.
Laumento delle disuguaglianze e lallarmante stato della povertà in Ticino, con un tasso di povertà oltre il 17% e più di una persona su tre che vive a rischio povertà, richiedono che lo Stato non rinunci a parte delle sue risorse proponendo degli sgravi fiscali agli altissimi redditi e alle aziende fortemente capitalizzate, ma esige di perseguire una politica attiva volta alla riduzione delle disuguaglianze e a unequa ridistribuzione delle ricchezze.
Per dire NO ai nuovi regali ai ricchi e alle aziende, invitiamo la popolazione a partecipare alla giornata di raccolta firme che si terrà domani sabato 13 gennaio dalle ore 9:00 alle 12:00, a Bellinzona – Viale Stazione; Biasca Coop; Locarno – Via Ramogna (anche nel pomeriggio) e Città vecchia; Losone – Mercato Cattori; Ascona Manor; Lugano Piazza Dante e a Mendrisio Piazzale alla Valle.