Referendum cantonali, Riforma III dell’imposizione alle imprese: votiamo quattro NO
NO alla riduzione delle prestazioni sociali
La politica dei tagli a spese della popolazione e a scapito di chi ne ha bisogno va fermata!
Rifiutiamo ulteriori tagli a prestazioni necessarie alle famiglie, ai loro figli, agli anziani e alle persone invalide. Queste prestazioni permettono loro una vita dignitosa!
NO a continui tagli a scapito dei più bisognosi!
Il forte aumento dei premi cassa malati e degli affitti sommato a salari sempre più deboli, a un precariato diffuso causa difficoltà a molte famiglie.
Il ceto medio è in affanno, il tasso di povertà del nostro Cantone è allarmante. Opponiamoci a chi vuole smantellare le conquiste della nostra politica sociale e famigliare.
NO a una minore qualità del sistema giudiziario
Diciamo NO alla riduzione dei giudici dei provvedimenti coercitivi e proteggiamo la qualità del nostro sistema giudiziario, difendiamo la nostra sicurezza e delle valide decisioni di giustizia.
NO a regali fiscali ai danni della classe media
Oltre ai tagli nella formazione, nella sanità e nel sociale la Confederazione vuole portare avanti la Riforma fiscale delle imprese III (RIEIII) che ridurrà le entrate di 2,7 miliardi lanno. Si tratta di una fregatura ai danni dei cittadini, a favore delle grandi aziende e dei loro azionisti.
Il Consiglio nazionale ha votato laumento della franchigia minima
Invece di portare avanti una politica nellinteresse delle famiglie e delle economie domestiche tartassate dai premi cassa malati, che fa il Consiglio nazionale? Decide di aumentare la franchigia minima. Risultato? Più costi diretti per gli assicurati, senza un effetto sui costi sanitari.
Negli ultimi 20 anni le franchigie sono raddoppiate. La partecipazione ai costi pure, ma i costi sanitari e i premi non sono diminuiti. Invece di agire concretamente per ridurre i prezzi dei farmaci, evitare gli interventi inutili e combattere la liberalizzazione del settore ospedaliero che fa la destra? Chiama alla cassa chi ha difficoltà economiche e malattie croniche.
Chi tra i Consiglieri ticinesi ha votato per laumento della franchigia minima? Merlini e Cassis (PLR), Romano e Regazzi (PPD), Pantani e Quadri (Lega), Chiesa (UDC).
La sola Ticinese che si è opposta è Marina Carobbio che con il PS ha votato contro questa pessima decisione.
Addio a Giovanni Orelli
Il PS si è unito con commozione al cordoglio per la scomparsa di Giovanni Orelli, già granconsigliere socialista durante un quadriennio, i cui funerali si sono tenuti martedì.
Con questo triste evento è venuto a mancare un illustre uomo di cultura, un grande scrittore che con il suo pensiero, le sue opere e il suo impegno morale ha segnato la nostra memoria. Sentite condoglianze ai famigliari di Giovanni Orelli.
I delegati ticinesi del PS, al Congresso del PSS a Thun, gli hanno reso omaggio citando questo passo de Lanno della valanga:
«Giura: non scrivere mai patetiche elegie sul tuo paese che sarà deturpato. Giura: o un feroce silenzio (male) o la razionale opposizione politica: scegli, ma non lelegia della memoria, che finisce col fare i comodi di chi comanda male, cioè mangia addosso al paese e fa in modo che il paese imputtanisca. Quanto poi a te in particolare lo sai bene: che devi vivere in un porto o presso la stazione, ovunque cè la formicolante vita degli uomini che vivono.»
Idroelettrico ticinese in pericolo
Bruno Storni, deputato PS in Gran Consiglio lha scritto qualche settimana fa, prima della votazione sulluscita pianificata dal nucleare entro il 2029: la votazione sarebbe stata unottima occasione per generare uno slancio favorevole allidroelettrico ticinese. E come lui, molte altre personalità del PS hanno ribadito questidea.
Lannuncio dei posti di lavoro in pericolo nellidroelettrico a pochi giorni dallesito delliniziativa sul nucleare è molto preoccupante.
La strategia energetica 2050 va rispettata. Occorre ancora più tenacia.
Da noi contattato, Bruno Storni ha ribadito la sua analisi. Bisognava appoggiare lidroelettrico prima e doveva farlo anche il Consigliere di Stato Christian Vitta, anche perché è il Presidente della Conferenza dei Cantoni alpini. I cantoni come Zurigo e Berna, che detengono del capitale in seno alle società che gestiscono le centrali nucleari afferma Bruno Storni hanno difeso i loro interessi. Non lo hanno fatto le autorità ticinesi.
Le cause delle difficoltà per lidroelettrico? La concorrenza sui prezzi provocato dalle centrali a carbone, del nucleare sovvenzionato e del progresso tecnologico delle energie rinnovabili.
Soprattutto la liberalizzazione del mercato dellenergia. Il prezzo attuale dellenergia è indegno del nostro settore idroelettrico. Il margine legato ai tagli del personale nel settore pure: il 5% su 4-5cts/kWh.
Ora tocca fare di tutto perché la strategia 2050 avanzi senza intoppi né compromessi. LUDC sta già raccogliendo le firme contro, il PS simpegna invece perché la strategia venga rispettata.
Congresso a Thun: il PS è pronto per affrontare il futuro
Il Congresso del PSS, tenutosi a Thun lo scorso fine settimana, ha riscontrato un importante successo. Più di 500 i delegati provenienti da tutta la Svizzera.
Il presidente del Partito Christian Levrat è stato rieletto e questo sarà per lui il terzo mandato. Rielezione anche per le vicepresidenti Marina Carobbio, Géraldine Savary, Barbara Gysi e per il vicepresidente Beat Jans. Non si è ripresentato Fabian Molina: Tatiana Funiciello, lattuale presidente della Gioventù socialista Giso è stata eletta vicepresidente.
Il Consigliere federale Alain Berset ha aperto il Congresso sabato mattina con un discorso che ha trattato i temi delluguaglianza, anche in termini salariali, della lotta contro la povertà e di previdenza vecchiaia. Christian Levrat ha denunciato la deriva populista, ribadito la necessità del PS nellattuale paesaggio politico e quale barriera contro lavanzata dei nazionalismi e delle politiche reazionarie.
Latteso dibattito sulla democratizzazione delleconomia ha avuto luogo: sono state espresse più opinioni, nel rispetto di ciascuna. Il documento riguardo a una più importante partecipazione dei lavoratori nelle decisioni delleconomia, democratizzando di fatto le sfere della stessa, è stato adottato con 375 voti contro 59.
Il Congresso ha deciso di confermare la posizione storica del PS, fondata su trasparenza e indipendenza, a proposito delle donazioni delle aziende: il Partito non le accetterà. Per quanto riguarda la relazione della Svizzera con lUE è stato adottato il documento programmatico Roadmap Europa, il quale auspica unintensificazione delle relazioni con Bruxelles. Ladesione allUE non è stata ritenuta oggi prioritaria: il Congresso ha preferito scegliere per ora una via che tenda a un rapporto multilaterale con lUE.
Infine le indicazioni di voto per gli oggetti del 12 febbraio 2017: NO alla Riforma dellimposizione alle imprese III, SÌ alla naturalizzazione facilitata per la terza generazione, NO a FORTA.
I documenti del Congresso di Thun
Pubblicità, tabacco e giovani: unoccasione andata in fumo
Dopo il Consiglio degli Stati, che lha rifiutato a giugno, ieri anche il Consiglio nazionale ha votato contro il progetto di legge proposto dal Consiglio Federale volto a ridurre la pubblicità di sigarette (101 No, 75 Sì), soprattutto per proteggere i giovani.
Unoccasione andata in fumo, anche perché PS e Verdi col sostegno dei verdi liberali e del PBD hanno proposto di discutere almeno del progetto, pur modificandone -eventualmente- dei tratti.
La maggioranza PPD, PLR e UDC non ne ha voluto sapere e ha votato contro: il progetto di legge torna dunque sul tavolo del Consiglio Federale. Così si perderanno almeno altri due anni. Il Consiglio Federale ha sottoscritto una Convenzione dellOrganizzazione Mondiale della sanità al riguardo e la nuova legge sarà dunque indispensabile per ratificare limpegno preso.
Prima i nostri: tanto fumo, niente arrosto
La montagna avrebbe potuto partorire almeno un topolino, Prima i nostri invece non sta partorendo nemmeno quello.
Che fosse inattuabile, il PS lo ha affermato, ribadito e ha pure proposto che iniziativisti, firmatari, sostenitori e soprattutto i rappresentanti dei partiti che hanno sostenuto questiniziativa rendano pubbliche le loro proposte.
Ad oggi, concretamente, non cè lombra di un minimo risultato. Anzi, ancora meno. Alle prime vaghe e inutili prese di posizione degli iniziativisti riguardo lapplicazione di Prima i nostri nel settore pubblico, in cui non cè nulla da applicare perché quanto proposto viene già fatto, la commissione presieduta da Gabriele Pinoja ha partorito uniniziativa con cui chiede che Banca Stato applichi Prima i nostri. Banca Stato che contrariamente a Gabriele Pinoja non impiega personale non residente.
Tanto fumo, ma non una proposta concreta. E anche questo fumo non è né salutare né gratuito. Risultato? Nullo. Daltronde il contrario avrebbe sorpreso più di quanto potrebbe fare un topolino che partorisce una montagna.
RUAG ha aperto una filiale negli Emirati Arabi!
Uninchiesta pubblicata da Le Matin Dimanche e dalla SontagsZeitung ha rivelato che il fabbricante darmi RUAG, il cui capitale è interamente detenuto dalla Confederazione, ha aperto una filiale negli Emirati Arabi Uniti.
Lapertura di Ruag Simulation Company LLC ad Abu Dhabi è avvenuta benché gli Emirati Arabi siano agli avamposti della guerra nello Yemen.
Gli Emirati Arabi hanno già fatto passare in Giordania migliaia di granate svizzere, di cui una parte, nel 2012, è stata utilizzata nella guerra in Siria.
Rivela linchiesta che pochi mesi prima di IDEX, una delle più grandi fiere mondiali dellarmamento che si tiene ad Abu Dhabi, RUAG ha acquistato un inserto pubblicitario di mezza pagina nel catalogo della fiera. Una pubblicità in cui RUAG afferma: Ci impegniamo per i nostri stimati clienti del Medio Oriente. È un onore essere qui. Grazie alla filiale di Abu Dhabi, RUAG afferma senza mezzi termini che intende sviluppare la sua presenza in Medio Oriente e rafforzare il servizio alla sua clientela.
Ricordiamo il voto della mozione Arresto immediato delle esportazioni di materiale bellico verso i Paesi arabi tra cui gli Emirati Arabi Uniti dei Consiglieri nazionali ticinesi.
Marina Carobbio: Sì
Contrari: Ignazio Cassis, Roberta Pantani, Lorenzo Quadri, Fabio Regazzi e Marco Romano.
PS Informa numero 42, 2 dicembre 2016, la newsletter settimanale del Partito Socialista.
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