Navigazione sul Lago Maggiore: la riduzione dei salari non può essere accettata

Il PS sostiene i dipendenti della navigazione sul bacino svizzero del Lago Maggiore nelle trattative dei salari e del Contratto collettivo di lavoro con la Società Navigazione del Lago di Lugano (SNL): la riduzione dei salari del 15% non può essere accettata. Il business plan che ha portato alla costituzione del nuovo Consorzio contiene delle vie percorribili che non possono essere messe da parte. Il Partito Socialista invita il Consiglio di Stato a fare sentire la propria voce, in virtù del finanziamento pubblico alla SNL e poiché s’è fatto parte attiva nel processo che ha portato alla creazione del nuovo Consorzio.

Il Partito Socialista sostiene i dipendenti del nuovo Consorzio dei Laghi nella negoziazione del Contratto collettivo di lavoro e delle condizioni salariali con la Società Navigazione del Lago di Lugano (SNL), la quale gestisce la navigazione sul bacino svizzero del Lago Maggiore. Dopo quattro incontri, l’unica proposta della SNL ai dipendenti è stata una riduzione del salario del 15%. Una proposta che non può essere accettata e che significa dei salari mensili inferiori di 700/800 franchi.

Il nocciolo della questione sono i salari, che comprendono anche una vera tredicesima che non sia esclusivamente legata a criteri variabili. Oltre ai posti di lavoro, la riduzione dei salari è un timore espresso fin dall’inizio dello sciopero e durante le trattative che hanno portato alla nascita del Consorzio. Una preoccupazione reale cui il business plan allestito per la sua costituzione fornisce delle risposte – benché parziali – e che la SNL sta chiaramente mettendo da parte. Secondo il business plan un aumento generalizzato dei salari del 5% è percorribile tanto più che i dipendenti della navigazione sul Lago Maggiore non sono più 34, ma 17.

Il Partito Socialista ritiene che il dialogo tra le parti, cui la SNL ha fatto riferimento in seguito alla giornata di sciopero, non possa ridursi all’imposizione della riduzione de salari. Il piano allestito per la costituzione del Consorzio va rispettato e costituisce un punto di partenza delle trattative che non va messo in secondo piano, tanto più che la SNL beneficia di un importante sostegno pubblico per le corse di linea sul bacino svizzero del Lago Maggiore.

Il Partito Socialista auspica che il Governo faccia sentire la propria voce affinché le trattative non si limitino alle condizioni imposte ai dipendenti dalla SNL proprio perché è stato parte attiva nel processo cha ha portato alla nascita del Consorzio e in virtù del finanziamento pubblico concesso per il servizio di linea sul Verbano.

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