Il Gruppo PS in Gran Consiglio ha inoltrato una mozione con cui chiede che il Consiglio di Stato introduca un finanziamento che garantisca una migliore presa a carico degli ospiti delle case anziani in Ticino e riduca il sovraccarico e lo stress che pesa sul personale delle case anziani.
Con questa mozione il Gruppo PS chiede che questo finanziamento consenta di:
- rivedere il modello di calcolo delle risorse di personale in uso (RAI-RUG), che non tiene
conto della pesante situazione di stress del personale come pure non permette di ascoltare
e dialogare abbastanza con gli ospiti;
- migliorare la dotazione di personale infermieristico nei reparti cure acute transitorie
(CAT) e Alzheimer;
- calcolare i capireparto come personale amministrativo e non come personale curante;
- coprire le assenze per gravidanza, malattia e infortunio del personale;
- permettere di attuare la conciliazione famiglia-lavoro per le numerosissime donne attive (nelle case anziani firmatarie del contratto collettivo di lavoro al 31.8.19 le donne erano il 77%,
ossia 1’863 a fronte di 565 uomini): tramite il riconoscimento dei congedi pagati per la cura di figli
e genitori ammalati, come pure maggiori congedi pagati per maternità e paternità;
- prevedere il pensionamento anticipato in tutte le case anziani e, dove non esiste,
introdurre 2 settimane di congedo pagato supplementare allanno per il personale
a partire da 58 anni;
- introdurre una percentuale del 10% di congedo pagato per le ore effettuate durante i
turni giornalieri spezzati e limitare i turni giornalieri spezzati al 40% dei turni effettuati in
una settimana;
- prevedere unindennità aggiuntiva di disagio di 5 fr/orari per le notti, in modo da
invogliare i giovani ad effettuare il lavoro notturno e così da sgravare il personale anziano da
questi turni pesanti;
- mantenere per il personale 2 giorni di libero consecutivi in sabato/domenica in ragione di almeno una volta ogni 3 settimane.