Mozione: Lavoratori morti sul posto di lavoro: assicurare almeno che sia fatta giustizia!

Fabrizio Sirica, assieme ai co-firmatari Fabio Käppeli (PLR) e Marco Noi (I Verdi), ha presentato la seguente mozione:

Un recente servizio di Falò ha mostrato la drammatica situazione delle cosiddette morti bianche, ossia le vittime di lavoro. Come premessa va innanzitutto contestato il concetto di morte “bianca”, così generalmente denominata per intendere che i decessi sul lavoro non siano colpa di nessuno, bensì causati da fatalità. Esso è un termine inaccettabile. Se tutte le regole e i protocolli di sicurezza fossero sempre applicati, la maggior parte di queste morti sarebbero evitate.

Se da un lato occorre rafforzare la prevenzione, i controlli e dare la possibilità ai lavoratori di poter fermare i lavori senza temere per il proprio posto di lavoro, in questo atto parlamentare ci si concentra su ciò che avviene dopo l’incidente, al momento di rilevare sul luogo cosa è avvenuto in maniera il più professionale, precisa e puntuale possibile.

Una lacuna che il servizio televisivo ha chiaramente messo a nudo è l’impreparazione da parte di agenti “comuni”, di preservare la zona dell’incidente per far in modo che vengano rilevate tutte le prove che consentono di avere sufficienti elementi per l’indagine.

Ad esempio, nella situazione descritta il mancato intervento di “protezione delle prove” da parte della polizia ha comportato che la barriera del ponteggio,  – la quale non ha trattenuto l’operaio facendogli quasi perdere la vita – non fosse più presente sul posto, rimossa da qualcuno; ciò che non ha dunque permesso di accertare se fosse a norma e nemmeno chi l’abbia rimossa. Risultato: senza sufficienti elementi per accertare i fatti viene emesso un decreto d’abbandono.

Ribadiamo, citando dalla sentenza: “nonostante tale circostanza, peraltro riguardante un aspetto chiave per determinare le eventuali responsabilità dell’accaduto, la polizia – al momento del sopralluogo – non ha provveduto ad accertare chi avrebbe spostato/rimosso tali barriere, in modo da poter ristabilire qual’era la situazione al momento dell’incidente e così poter verificare se le condizioni di sicurezza erano date o meno”.

Questo significa che verosimilmente non è stata fatta chiarezza sulle cause e sulle modalità del drammatico avvenimento, il che comporta un grave deficit della nostra giustizia ma soprattutto uno straziante, lancinante, supplementare dolore per i famigliari che restano, che vivranno oltre alla perdita del caro, un profondo senso di ingiustizia.

È la Corte dei reclami penali, nella conclusione della suddetta sentenza, a rilevare che per gli incidenti sul lavoro sarebbe auspicabile che venga istruito personale di polizia specializzato per intervenire ed effettuare dei sopralluoghi in modo efficace e completo, garantendo il corretto accertamento dei fatti per l’inchiesta del procuratore pubblico ed il giudizio delle .

Ma non è purtroppo la prima volta che un esponente della Magistratura solleva la problematica di scarse competenze nell’ambito delle rilevazioni a seguito di un grave incidente sul lavoro. Si deve qui ricordare anche la durissima critica del giudice Ermani, il quale biasimò l’operato affermando: “la polizia ha dato il peggio di sé. Ha subito dato per scontato che si trattasse di una tragica fatalità e non ha misurato il getto di calcestruzzo”, una misurazione che sarebbe stata utile per capire le dinamiche dell’incidente. “Non si fa così davanti alla morte di una persona”[1].

Detto questo, è importante sottolineare che questo atto parlamentare non vuole criticare l’operato della polizia o del Pubblico Ministero, bensì metterli in condizione, dotandoli di specifiche competenze, di dare il meglio.

Con la presente mozione si chiede pertanto al Consiglio di Stato di attivarsi per rendere concreti gli auspici sopraesposti, e quindi, affinché la Polizia cantonale formi adeguatamente un effettivo di agenti sufficiente per intervenire in ogni regione e in qualsiasi momento nell’ambito di inchieste relative ad incidenti sul lavoro, sin dai primi istanti.

Fabrizio Sirica (PS) primo firmatario
Marco Noi (I Verdi)
Fabio Käppeli (PLR)

[1] https://www.ticinonews.ch/ticino/ermani-bacchetta-la-polizia-ha-dato-il-peggio-di-se-FJTCN401884?refresh=true

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