Il Ticino è da decenni tra i Cantoni più motorizzati della Svizzera, con una media di un veicolo ogni 1,6 abitanti, e il traffico fa parte della quotidianità di molti ticinesi. Le code interminabili che si vedono sulle nostre strade sono solo uno dei sintomi di questo aumento costante del traffico. Molto più pericolosi per la nostra salute sono i gas di scarico (che causano leffetto serra e il cambiamento climatico) e lalto numero di incidenti, senza dimenticare limpatto che la cementificazione ha sul nostro paesaggio e le emissioni foniche. Linquinamento atmosferico rimane tra le principali cause di morte prematura e la regione del Mendrisiotto detiene ormai da molti anni il triste primato dinquinamento dellaria, in particolare per quanto riguarda le polveri sottili in inverno e lozono in estate, ciò che rende quasi costante, nel corso dellanno, il superamento delle soglie massime di inquinamento fissate dalle diverse Ordinanze.
Le misure puntuali in caso dinquinamento acuto sono sicuramente importanti e devono venir applicate, ma non sono sufficienti: non basta agire quando si superano i limiti consentiti, ma bisogna evitare che ciò avvenga con delle misure a medio termine! Quello che serve è un cambio di paradigma a livello di mobilità: bisogna offrire una vera alternativa al traffico motorizzato, con una rete di trasporti pubblici capillare su tutto il territorio cantonale, con cadenza regolare anche nelle fasce serali e a prezzi accessibili.
In parte, per fortuna, questo sta già avvenendo: dopo anni in cui eravamo il fanalino di coda a livello svizzero in materia di trasporti pubblici, in questa legislatura abbiamo finalmente fatto dei sostanziali passi in avanti. Lapertura della galleria di base del Ceneri ha rivoluzionato i collegamenti tra il Sotto- e il Sopraceneri, novità accompagnata da altri importanti aumenti dellofferta nelle zone urbane e periferiche. A maggio 2020 il Gran Consiglio ha infatti stanziato 460 milioni per finanziare il trasporto pubblico nel prossimo quadriennio, un aumento del 50% rispetto al quadriennio precedente. Unottima notizia!
Ora abbiamo la possibilità di fare il prossimo passo, agendo sui prezzi del trasporto pubblico. Il 30 ottobre si vota infatti sul controprogetto approvato dal Gran Consiglio alliniziativa del PPD sullimposta di circolazione. Il controprogetto diminuisce di circa 10 milioni complessivi limposta di circolazione, riserva 4 milioni alla promozione mirata del trasporto pubblico per diminuire i prezzi dellAbbonamento Arcobaleno e propone una formula dimposta più equilibrata e completa, includendo nel suo calcolo emissioni di CO2, peso e cilindrata del veicolo. Così facendo non si favoriranno unicamente le persone che possono permettersi unauto elettrica.
Votiamo sì al controprogetto per unimposta di circolazione ecologica e sociale, che guarda al futuro della mobilità di tutta la famiglia!
Articolo di Laura Riget, apparso sul Corriere del Ticino il 13 ottobre