Minacce squadriste a Lugano: è giusto piegarsi?

In seguito al grave attacco alla libertà, avvenuto a Lugano con l’apparizione il 12 maggio di un manifesto anonimo di stampo neonazista, contenente delle minacce in relazione a un concerto di un rapper italiano previsto il giorno seguente, e dei simboli nazisti quali, ad esempio, la svastica, l’evento previsto è stato annullato.

Profondamente preoccupati e indignati per quanto accaduto, i deputati PS al Gran Consiglio Gina La Mantia, Carlo Lepori, Lisa Bosia Mirra e Raoul Ghisletta hanno inoltrato l’interpellanza “Minacce squadriste a Lugano: è giusto piegarsi?” che pone al Consiglio di Stato le domande seguenti:

  • Perché la polizia cantonale ha consigliato di cancellare l’evento?
  • La polizia è in possesso di informazioni sulla pericolosità di questi sedicenti gruppi naziskin?
    • In caso positivo, perché non ha informato la cittadinanza e le autorità?

(Nelle riposte alle molte interrogazioni (r103.15, r108.15, r127.15) sulla presenza di gruppi neonazisti, il Governo ha sempre minimizzato il problema).

  • Il CdS non ritiene che con questo annullamento si crei un pericoloso precedente nei confronti di minacce e comportamenti squadristi?

 

 

Il PS di Lugano ha presentato un’interpellanza urgente riguardo a questo caso: 

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