Mercato elettrico: la posizione del PS

Il Partito Socialista ha risposto in data odierna alla consultazione sull´avamprogetto di nuova legge di applicazione della Legge federale sull´approviggionamento elettrico (LAEl) osservando che sebbene alcuni contenuti del progetto siano apprezzabili la proposta di legge non è ancora matura in quanto allestita in assenza del più volte annunciato ma mai concretizzato Piano energetico cantonale.

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Per queste ragioni il PS invita il Consiglio di Stato

a procedere all’elaborazione nell’immediato di un decreto legislativo

urgente che istituisca i comprensori transitori necessari e preveda e regoli la tassa d’uso del suolo pubblico (mantenimento della privativa sotto altro nome) a favore dei Comuni in modo uniforme su tutto il Cantone;

ad allestire rapidamente il Piano energetico cantonale che dovrà chiarire ruoli competenze e politica a lungo termine in funzione dell’interesse generale economico e ambientale;

a mettere a punto un nuovo progetto di legge di applicazione cantonale

alla luce dei contenuti del Piano energetico cantonale. In questo contesto il PS ribadisce la sua preferenza al modello dell’azienda unica quanto meno nel medio periodo si dichiara aperto a possibili soluzioni innovative come ad esempio l’effettiva abolizione della privativa comunale con adeguata contropartita per i Comuni e all’obbligo di stabilire una tassa per la distribuzione con finalità di risparmio energetico per qualsiasi vettore energetico.

Il PS in questo contesto ribadisce la sua contrarietà a qualsiasi ipotesi di privatizzazione o trasformazione in SA dell´AET ipotesi che di quando in quando ritorna sul tappeto peraltro senza specificare in alcun modo con quali obiettivi e finalità. Sul tema crediamo che il popolo ticinese abbia le idee molto chiare e non sia disposto a svendere un patrimonio pubblico importante in assenza di motivazioni più che solide.

La posizione del PS

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