Dalla metà di luglio, quest’anno nel Mendrisiotto, circolare per le strade che conducono al confine con l’Italia in determinate ore della giornata era (è?) impossibile. A causa di un cantiere all’uscita dall’autostrada A2 a Chiasso le colonne di autovetture arrivavano sino a Mendrisio e lo stesso in senso inverso. I turisti oramai esperti di questo percorso che viaggiavano per recarsi in Italia, uscivano a Mendrisio per poi procedere per il valico di Bizzarone, così come chi proveniva dall’Italia usciva a Grandate per poi transitare per lo stesso valico. Immaginatevi come era intasata questa arteria stradale: al traffico dei frontalieri, sempre in aumento, e a quello dei mezzi pesanti si era aggiunto anche quello dei turisti. Chi ha beneficiato di questa situazione, sono stati i distributori di carburante in loco che hanno incrementato non di poco i loro affari per questo traffico anomalo. Sotto il sole cocente, l’ozono aumentava giorno dopo giorno, come pure le famigerate polveri fini. In sintesi tutte le arterie cantonali del Mendrisiotto e Basso Ceresio erano inondate da questo traffico, grande e non rimpianto assente nel 2020 (causa pandemia). Ci sono stati giorni dove i limiti di legge per l’ozono e per le polveri fini son stati ampiamente superati. A darci una mano sono poi subentrati i temporali che hanno certo creato problemi e perturbato il traffico, ma hanno abbassato sino alla soglia di non pericolo i problemi dell’aria che respiriamo. Davanti a queste situazioni mi domando il perché di aprire un cantiere a Monte Olimpino nei mesi estivi, quando tutti sanno che il traffico per se stesso è già molto pesante. Quale membro del comune di Coldrerio nella Regio Insubrica insisterò perché questa situazione non debba ripetersi nei prossimi anni, affinché l’ultima regione del Ticino immersa nella Pianura Padana, non debba più sopportare questi disagi che esasperano la salute della popolazione del Mendrisiotto causando bruciori agli occhi, infiammazioni alle vie respiratorie e via dicendo (tante persone si sono lamentate per questi disturbi). Alla prossima assemblea della Regio Insubrica sarà mia premura portare in primo piano questo problema affinché le Autorità Italiane siano più attente nell’estate 2022.
Matteo Muschietti