Il Partito Socialista non può esimersi dal prendere posizione contro l’annesima truculenta sparata del presidente del partito di maggioranza relativa esso pure di Governo la Lega del Ticinesi quando pretende di redigere delle vere e proprie liste di proscrizione indicando una serie di alti funzionari dell’amministrazione pubblica che a suo giudizio andrebbero addirittura licenziati.
La rozza metodologia comunicativa di Giuliano Bignasca non meriterebbe neppure una risposta se come spesso accade di mezzo non ci fossero delle persone colpevoli di null’altro se non di lavorare per l’amministrazione pubblica.
Il Partito Socialista condanna fermamente questi metodi che nulla hanno a che vedere con un confronto politico anche aspro e si dispiacciono nel constatare come simili rozzezze trovino amplificazione in taluni organi di informazione.
Sarebbe infine interessante conoscere il giudizio dei due Consiglieri di Stato leghisti visto che peraltro nella lista nera figurano pure alti funzionari dei Dipartimenti da loro diretti.