La Lega dei Ticinesi ha un pregio: è prevedibile. Come il sorgere del sole all’alba domenica il Mattino ha sparato in prima pagina l’accusa nei nostri confronti di scendere in piazza per difendere i frontalieri: un articolo che è un’indecenza e una vergogna.
Superfluo dire che sono frottole. Non solo: sono frottole in malafede. Frottole alle quali nessuna persona seria e informata può più credere.
Primo: sabato 28 febbraio noi scenderemo in piazza con chiunque vorrà difendere il lavoro in Ticino. Tutto il lavoro: non importa se dei residenti o dei frontalieri. In questi giorni sono numerose le aziende che hanno imposto dei tagli indiscriminati senza distinzioni. E noi saremo a Bellinzona per esprimere tutta la nostra indignazione pure senza distinzioni. Perciò la nostra preferenza per i frontalieri è una balla colossale.
Secondo: i tagli anche solo ai frontalieri danneggiano pure i lavoratori residenti. Infatti rendono i frontalieri più competitivi con salari più bassi e perciò aggravano il dumping salariale. Per il costo di un residente un datore di lavoro potrà pagarsi almeno due frontalieri. Come pensate che andrà a finire? O i Ticinesi disoccupati oppure stipendi al ribasso anche per loro. Complimenti!
Terzo: questa storia dei frontalieri è nient’altro che uno specchietto per le allodole. La Lega grida Dagli al frontaliere! solo perché è in combutta coi padroni. È solo un’arma di distrazione di massa la solita propaganda leghista che cerca un capro espiatorio per non ammettere che i responsabili della macelleria sociale non sono i frontalieri ma i datori di lavoro che li assumono. Ma ci vuole tanto a capirlo? Per chi è in malafede sì.
Quarto: ah già certo c’è il 9 febbraio per difendere i lavoratori ticinesi. Allora la Lega si prenda le proprie responsabilità e dica esattamente dove vuole applicare i contingenti in quali settori e con quali numeri. Cosa che finora non ha mai fatto. Mai. Perché? Semplice: la Lega fa gli interessi dei padroni e fa solo finta di stare dalla parte di chi lavora. Sveglia!
Quinto: cos’ha fatto questa settimana il Governo a maggioranza leghista? Niente di niente. Dov’è la politica dei partiti borghesi ora che si tratta di difendere la gente che lavora e che viene bastonata? Soltanto la Sinistra e i sindacati si sono mossi hanno partecipato ai picchetti hanno convocato una manifestazione per sabato prossimo. Tutto il resto è fuffa.
Sesto e ultimo: per difendere il lavoro in Ticino esistono strumenti efficaci che noi proponiamo da sempre. Cioè salari minimi contratti collettivi obbligatori controlli spietati per colpire i disonesti programmi per formare i giovani e riqualificare i disoccupati misure per conciliare la famiglia e il lavoro. Ma ops! Guarda un po’: proprio quegli strumenti sono sistematicamente boicottati dalla Destra con la Lega in testa. Basta andare a guardare le cronache parlamentari o vedere l’opposizione alle nostre iniziative sociali per accorgersene.
La Lega ci aveva abituati alla faccia di bronzo ma stavolta ha superato ogni indecenza.
Ma chi se ne importa: sabato prossimo noi saremo in piazza per gridare tutta la nostra indignazione contro i padroni e contro i loro complici come la Lega.