Lanciato referendum: nessun lasciapassare per la criminalità fiscale

Per evitare che gli oligarchi e i gestori patrimoniali disonesti ingannino il fisco, esiste l’imposta preventiva. Ora si vuole abolire questa imposta sulle obbligazioni: questo è un lasciapassare per la criminalità fiscale svizzera ed estera. Il Consiglio federale voleva impedirlo, ma la lobby delle banche e della finanza si è imposta in Parlamento. Questo è un sonoro schiaffo ai contribuenti onesti e costerà loro centinaia di milioni di franchi. Con l’odierna pubblicazione sul foglio federale, il PS lancia ufficialmente il referendum contro questa modifica di Legge assieme ai Verdi e ai Sindacati e inizia con la raccolta firme.

“Quando si tratta di privilegi per i propri amici, i borghesi sono sempre in prima fila”, dice la copresidente del PS Ticino Laura Riget. “Con sempre nuove proposte, vogliono fare in modo che i ricchi e le grandi imprese non debbano più pagare alcuna tassa. L’abolizione dell’imposta preventiva è una di una lunga serie di proposte fiscali che favoriscono unicamente il capitale. Alla fine, solo ancora i salari, le pensioni e i consumi saranno tassati”.
La proposta comporterà importanti perdite per la Confederazione. Oltre a una perdita di un miliardo di franchi – una tantum -, la Confederazione si aspetta perdite fiscali annuali di quasi 200 milioni di franchi nell’attuale contesto di tassi d’interessi bassi. Tuttavia, è probabile che le perdite siano notevolmente più elevate, poiché il calcolo non tiene conto di tassi d’interesse più elevati o dell’aumento della criminalità fiscale. Inoltre, anche i cantoni saranno colpiti – perché ricevono il 10 % delle entrate dell’imposta preventiva.
Il fatto che la destra incoraggi la criminalità fiscale, è uno schiaffo a tutti i contribuenti onesti. “Mentre l’evasione fiscale è resa più facile per le grandi fortune, le persone con un normale conto di risparmio dovrebbero continuare a pagare l’imposta preventiva”, dice il presidente dell’USS e Consigliere nazionale PS Pierre-Yves Maillard. “Questo è sfacciato, perché tutti devono pagare la loro parte, non solo i dipendenti e i pensionati. Ecco perché diciamo no a questa proposta.

Perché esiste l’imposta preventiva?
L’imposta preventiva è un’”imposta di garanzia”, destinata a prevenire l’evasione fiscale. Assicura che il reddito da interessi e il patrimonio siano dichiarati correttamente nella dichiarazione d’imposta. Funziona così: in una prima fase, il 35 per cento di imposta preventiva viene dedotto dal reddito da interessi. Coloro che poi dichiarano correttamente i loro beni e i loro interessi nella dichiarazione d’imposta, ricevono indietro l’imposta preventina in una seconda fase.

Sul sito www.criminalita-fiscale-no.ch, il PS sta raccogliendo firme contro l’abolizione dell’imposta preventiva.

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