Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa per il lancio della campagna a sostegno dell’iniziativa popolare “Esplosione di cassa malati: ora basta!”, meglio conosciuta come Iniziativa per il 10%.
L’iniziativa, promossa dal Partito Socialista e sostenuta da diverse forze politiche, propone un principio semplice e concreto: limitare i premi di cassa malati al massimo al 10% del reddito disponibile. Per raggiungere questo obiettivo, l’iniziativa propone un rafforzamento dell’attuale sistema di riduzioni dei premi (i cosiddetti sussidi), così da garantire un reale sostegno e concreto alla popolazione.
Le voci della conferenza stampa:
Laura Riget, copresidente del Partito Socialista e iniziativista, ha sottolineato:
“La nostra iniziativa offre una risposta concreta alla principale preoccupazione della popolazione ticinese: l’aumento incontrollato dei premi di cassa malati che erode il potere d’acquisto. Secondo le stime del Consiglio di Stato, il 61% della popolazione beneficerà direttamente della misura. È un sostegno reale a famiglie, coppie di pensionati e persone sole che oggi faticano a far quadrare i conti.”
Tamara Merlo, rappresentante di Più Donne, ha evidenziato l’impatto sull’equità sociale:
“Oggi una persona sola con reddito modesto può arrivare a pagare fino al 17% del proprio stipendio in premi senza ricevere alcun aiuto. Con l’iniziativa avrebbe un sostegno di oltre 2’800 franchi l’anno. Anche molte coppie di pensionati, che oggi destinano oltre il 20% del reddito ai premi, risparmierebbero più di 7’000 franchi. Si tratta di un cambiamento radicale, che restituirebbe a migliaia di ticinesi più potere d’acquisto, più sicurezza, più serenità.”
Giuseppe Sergi, per il Movimento per il Socialismo, ha denunciato le disuguaglianze dell’attuale sistema:
“Oggi un operaio e un milionario pagano gli stessi premi: il sistema è profondamente ingiusto. Non possiamo continuare a chiedere lo stesso sacrificio a chi guadagna poco e a chi possiede milioni. Sì a questo primo passo verso un sistema più solidale, in attesa che a livello federale venga introdotta una cassa malati unica e pubblica con premi in base al reddito.”
Rudi Alves, in rappresentanza del Partito Comunista, ha aggiunto:
“L’iniziativa non abbassa direttamente i costi sanitari, ma redistribuisce in modo più equo il peso dei premi, alleggerendo la maggioranza della popolazione. Inoltre spingerà il Consiglio di Stato ad adottare misure concrete per ridurre gli sprechi, favorire la prevenzione e pianificare meglio l’offerta ospedaliera, evitando la costosa pseudo-concorrenza tra pubblico e privato.”
Infine, Rocco Vitale, dei Verdi del Ticino, ha concluso:
“L’Iniziativa per il 10% offre un sollievo concreto e immediato alla popolazione. Al contrario, le proposte della destra, che si traducono in sgravi fiscali, privilegiano esclusivamente i redditi più alti. L’iniziativa leghista per la deducibilità dei premi, nello specifico, comporterebbe una perdita di quasi 100 milioni per Cantone e Comuni. Questo significherebbe inevitabili tagli ai servizi pubblici, con conseguenze negative per la grande maggioranza delle cittadine e dei cittadini.”