La vocazione dei socialisti a dividersi

Qualche volta il popolo della sinistra pare abbia, nel suo specifico DNA, la vocazione a volersi dividere. Qualche volta, ma stavolta mi sa che ci sia dell’altro.

Questa volta il PS, non senza fatica, è riuscito a costruire una solida alleanza con i Verdi restando unito: lista unica al Consiglio di Stato! Ci sono i presupposti per una grande vittoria? Forse, chi lo sa. Qualcuno ha paura? Se qualcuno avesse davvero paura, avrà pensato che a spaccare il PS potrebbe essere una buona idea.

Il cantone è piccolo e la gente mormora. Gira voce che qualcuno sia legato a qualcun altro in combutta a sua volta con i poteri forti cantonticinesi. Pettegolezzi?

Si mormora pure che nella sinistra ci sia un’anima vicina alla teoria economica della «decrescita felice», la quale si contrapporrebbe a una frangia preoccupata solo a che le fabbriche possano fallire, che il padronato non abbia più i soldi per pagare i dipendenti, che a rendere l’ambiente un po’ più vivibile si affossi l’economia. Vero o non vero, certa stampa ci sguazza e soffia sul fuoco. Perché?

Che poi, una teoria o l’altra nel fare il mestiere di consigliere di Stato ben poco contano; anzi, bisognerà essere pragmatici o nell’eliminare i livelli nella Scuola Media, o a distribuire in modo oculato gli aiuti sociali, o a ballare coi lupi nel gestire l’ambiente, a dipendenza del settore di cui ci si dovrà occupare.

C’è una donna che è e sarà prossimamente molto chiacchierata.

Vuole tirarsi dietro una frangia scissionista? Chi può dirlo? Sarebbe un bel colpo per certa destra: «divide ed impera». Di qualcuno che la segue.

Non credo si spingeranno a tanto (l’hanno anche pubblicamente assicurato): sono persone che hanno un passato, un vissuto, una storia tali che mi pare impossibile possano andarsene seguendo un’ipotetica avventura senza futuro e senza gloria.

Se qualcuno dei supposti poteri forti in questo momento fosse «mirante» a mettere delle scorie radioattive nella cantina dei poveri copresidenti Sirica e Riget, se questo qualcuno (signora Mirante?) facesse riferimento davvero ai poteri forti cantonticinesi, si metta il cuore in pace: sono certo che, malgrado il DNA nella sinistra che porta alle divisioni, questa volta il popolo socialista resterà unito.

Lettera di Gianni Delorenzi pubblicata sul CdT del 10 ottobre 2022