La transizione ecologica non potrà venir attuata senza dei massicci investimenti

Il Partito Socialista Svizzero accoglie con soddisfazione l’annuncio odierno della Consigliera federale Simonetta Sommaruga dell’avvio della consultazione di un nuovo progetto di Legge sul CO2. Tener conto delle ragioni per cui la Legge è stata respinta porterà ad un maggiore consenso popolare per le soluzioni che verranno proposte. Il sostegno economico agli investimenti è un buon modo per evitare aumenti delle imposte, aumenti che la popolazione ritiene siano penalizzanti. Tuttavia l’importo proposto dal Consiglio federale è insufficiente: l’iniziativa del PS Svizzero chiede la creazione di un fondo per il clima dotato di diversi miliardi di franchi all’anno così da colmare questa lacuna.

«La prospettiva proposta da Simonetta Sommaruga, che mira a sostenere gli investimenti dei privati e delle imprese, è quella corretta», afferma Roger Nordmann, Consigliere nazionale (VD) e presidente del Gruppo socialista alle Camere federali. Benché la direzione scelta sia quella giusta, il PS Svizzero si rammarica che i mezzi messi a disposizione per la sua realizzazione siano insufficienti. «Trasformare tutte le nostre infrastrutture per lo stoccaggio e l’utilizzo dell’energia è un progetto miliardario che avverrà nei prossimi 30 anni. Purtroppo, l’importo supplementare proposto all’attuale legge non sarà sufficiente per raggiungere questi obiettivi». 
 
Per questo motivo, il PSS sta preparando il lancio di un’iniziativa che chieda la creazione di un fondo per il clima, dotato di alcuni miliardi di franchi all’anno. «Questo fondo deve promuovere gli investimenti nella trasformazione energetica e climatica. Per esempio sostenendo il rinnovo delle infrastrutture industriali o la ristrutturazione degli edifici senza aumento degli affitti» precisa Roger Nordmann. L’iniziativa del PSS proporrà infatti che l’approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili sia garantito, che avvenga la trasformazione degli impianti nell’economia così come un grande impegno nella formazione.
 
«L’attuale maggioranza in Consiglio federale e alle Camere non ci permette di sperare in un impegno finanziario all’altezza della situazione. La nostra iniziativa colmerà questa lacuna e consentirà il finanziamento di questa sfida del secolo», dice Bruno Storni, Consigliere nazionale PS. Con questa iniziativa, il PS Svizzero mira anche a garantire che la transizione ecologica verso zero emissioni nette non sia riservata unicamente alla parte privilegiata della popolazione che ha i mezzi per finanziarla. «Destinando ogni anno tra lo 0,5% e l’1% del PIL agli investimenti per la transizione ecologica, saremo in grado di garantire che questa transizione sia uguale per tutti, senza aggravare le disuguaglianze sociali ed economiche», aggiunge Bruno Storni. L’Iniziativa dei ghiacciai, che il PS Svizzero sostiene, chiarirà anche il principio inserendo nella Costituzione la riduzione delle emissioni nette della Svizzera a zero.

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