Queste sono le parole che ho usato nel 2019 per presentarmi alla mia prima campagna elettorale per il Consiglio di Stato; parole tutt’ora attuali che descrivono il mio impegno quotidiano nel Partito Socialista come copresidente e granconsigliera.
Sono socialista perché è inaccettabile che, in un paese ricco come la Svizzera, ci siano persone che non riescono a pagare le fatture dei premi di cassa malati e dell’affitto – nonostante abbiano un lavoro. Bisogna ridistribuire la ricchezza, rafforzare il potere d’acquisto e introdurre una cassa malati unica.
Sono femminista perché le discriminazioni e la violenza sono una realtà per troppe donne e persone LGBT+. Ognuno deve poter vivere la propria vita con libertà e dignità, senza doversi nascondere o avere paura.
Sono attivista perché la società non cambierà da sola, ma bisogna avere il coraggio di impegnarsi collettivamente e far sentire la propria voce – nelle istituzioni così come nelle piazze.
Questi sono i valori che cerco di portare avanti con il mio impegno politico e, chi lo sa…, forse un giorno avrò l’occasione di portare anche a Berna. Grazie per il sostegno e impegniamoci insieme per rafforzare il PS e l’area rosso-verde!
Articolo di Laura Riget apparso sul NOI di settembre
