La nostra presenza a Berna può fare la differenza per un Ticino più solidale

Bilancio di metà legislatura di Marina Carobbio, Consigliera agli Stati

Sono passati due anni da quello storico voto che ha visto in Ticino portare a Berna due consiglieri nazionali dell’area rossoverde, Bruno Storni per il PS e Greta Gysin per I Verdi e dare a me lo slancio finale per essere poi eletta al Consiglio degli Stati. A quasi metà legislatura val la pena fare un breve bilancio del lavoro che ho portato avanti alla Camera dei Cantoni, dove, a differenza del Consiglio nazionale, il modo di lavorare è diverso, basato per quanto possibile sulla ricerca del consenso, ciò che non vuol dire non poter mettere l’accento su temi specifici.

L’importanza di una politica sociale in tempo di pandemia

La pandemia ha esacerbato e puntato i riflettori della politica federale su molti dei temi per i quali sia io che il Partito Socialista proponiamo da tempo misure concrete. La povertà, la pressione che vive il personale sanitario, la precarietà, l’aumento dei costi fissi (penso ai premi di cassa malati e l’affitto), il sostegno alle donne, sono realtà che da tempo affronto in Parlamento. Ecco, quindi, che questi due anni sono stati caratterizzati, oltre che dalle misure sanitarie ed economiche per far fronte alla pandemia, anche dall’esame di questioni centrali per il futuro del nostro Paese. Cominciando dalla revisione AVS21[1], che purtroppo penalizza le donne con l’aumento dell’età di pensionamento e con misure di compensazione insufficienti. Le pensioni devono essere dignitose per tutt* e tener conto dell’aumento dei costi della vita! Per poi passare dall’elaborazione del controprogetto all’iniziativa popolare per cure infermieristiche forti che prevede sì un’offensiva nell’ambito della formazione del personale infermieristico ma non misure per evitare l’abbandono della professione. Ragione per la quale il comitato d’iniziativa, di cui faccio parte, ha deciso di andare al voto popolare con l’iniziativa il prossimo 28 novembre.[2] Le Camere federali hanno pure adottato il controprogetto all’iniziativa popolare per più donazioni d’organi 20.090. Si tratta di una modifica alla legge sui trapianti, importante, che prevede l’introduzione del cosiddetto consenso presunto in senso lato con l’obiettivo di aumentare le donazioni d’organi e salvare delle vite. Contro la modifica di legge è stato recentemente lanciato un referendum.

Nonostante la crisi a seguito della pandemia da Covid-19, la Svizzera non ha ancora adottato un piano contro la povertà. Nel maggio 2020 avevo presentato la mozione 20.3423 nella quale ho elencato varie proposte concrete urgenti per contrastare il rischio di povertà ma che purtroppo non è stata accolta dal Consiglio degli Stati. Con l’aumento delle disuguaglianze, il tema rimane di attualità e il mio impegno a favore di tutt* coloro che in Svizzera faticano economicamente non si ferma.

Parità, inclusione e un sistema sanitario di qualità

Il femminicidio[3] è una triste realtà anche in Svizzera.[4] Per questo motivo ho portato il tema in Parlamento depositando una mozione (20.3503) per correggere l’art. 113 del Codice penale svizzero in italiano e in francese, togliendo il riferimento alla “passione” a favore di un termine neutro. La mozione non è stata accolta per pochi voti, ma il tema ha avuto molta risonanza sui media, grazie anche alla mia interpellanza 20.3505 per misure concrete per eradicare il femminicidio nel nostro Paese. 

In ambito sanitario, in particolare, ho depositato la mozione per il finanziamento delle cure palliative, diventata in seguito proposta di Commissione (20.4264) e accettata dal Consiglio degli Stati. Le cure palliative permettono un netto miglioramento della qualità dell’assistenza e del trattamento delle persone alla fine della loro vita, come constatato anche durante la pandemia. Ma mi sono anche impegnata per l’annosa questione dei premi cassa malati, la mia proposta di minoranza per dare seguito all’iniziativa del nostro Cantone per più trasparenza nel calcolo dei premi è passata 20.300, mentre purtroppo l’obbligo di ridurre le riserve eccessive è stato respinto agli Stati 20.301. Centrali in questo ambito, sono il contenimento dei costi sanitari, riducendo i prezzi dei medicamenti ed evitando il ricorso a prestazioni inutili ma costose, e l’iniziativa popolare del PSS per limitare i premi al 10% del reddito.[5] Non da ultimo mi sono occupata di Long Covid , quando il tema era ancora poco conosciuto, proponendo un postulato 21.3014, poi accettato e per la quale sono stata anche relatrice commissionale, che ha come obiettivo di assicurare la cura e la riabilitazione appropriata per chi vi è colpito.

Affinché la democrazia svizzera sia sempre più forte, ho presentato il postulato (21.3296) chiedendo una piena partecipazione alla vita politica e pubblica delle persone con disabilità intellettiva. Il Consiglio degli Stati ha adottato il postulato e fatto il primo passo per una società più inclusiva.

L’importanza del sostegno alla formazione e alla ricerca a livello federale

Nell’ambito del messaggio quadriennale formazione ricerca e innovazione (20.028) mi sono impegnata perché non fossero bloccati i crediti che avrebbero permesso di sostenere vari abiti, tra i quali la formazione professionale e continua, le università e i politecnici, i settori della ricerca di punta e le start-up, con un particolare attenzione al Ticino. Ho inoltre sostenuto con convinzione la partecipazione della Svizzera a “Orizzonte 2021 – 2027” (20.052), messaggio del quale sono stata relatrice. Sfortunatamente, oggi la Svizzera non è più associata al programma di ricerca Europeo Orizzonte. È urgente attuare tutte le misure politiche possibili per ottenere quest’importante partecipazione ai progetti di ricerca europei.

In quanto rappresentante del Canton Ticino ho sempre avuto un occhio di riguardo per problemi del nostro Cantone, dalle misure contro la pandemia, alle proposte a difesa dei redditi e dei posti di lavoro, con però uno sguardo attento a quanto si muove attorno a noi sia a livello nazionale che internazionale. Ecco perché la solidarietà con i paesi più fragili attraverso la cooperazione allo sviluppo e l’aiuto umanitario sono per me temi centrali. Questo mio impegno sulle questioni internazionali, dei diritti umani e del rispetto delle minoranze, lo continuerò ora anche al Consiglio d’Europa, assemblea parlamentare di cui fa parte anche la Svizzera[6], e nella quale sono stata nominata lo scorso 27 settembre.

Maggiori informazioni sul mio lavoro alla pagina marinacarobbio.ch e sui miei canali social Facebook e Instagram, tramite i quali mi potete anche contattare per uno scambio di opinioni. www.marinacarobbio.ch

—-

[1] Le rendite pensionistiche delle donne sono di oltre il 30% più basse di quelle degli uomini esse inoltre svolgono i 2/3 del lavoro non retribuito.

[2] Per maggiori informazioni: https://www.iniziativa-cure-infermieristiche.ch/

[3] Violenza efferata contro le donne, uccise in ragione del loro genere.

[4] Nel 2020 sono stati repertoriati 16 femminicidi, quest’anno, stato al 17.10.2021, ne sono invece stati catalogati 23 (https://www.stopfemizid.ch/italiano)

[5] Per maggiori informazioni: https://premi-accessibili.ch

[6] Per ulteriori informazioni: https://pace.coe.int/fr/

Beitrag teilen:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Animation laden...Animation laden...Animation laden...

Newsfeed