La Lega dei Ticinesi ritira la propria iniziativa di risparmio di 150 milioni: loro la fanno loro la disfano dopo averla trascinata per 20 anni

Un’iniziativa nata già sotto il segno di una confusione di fondo: 150 milioni in meno all’amministrazione e al servizio pubblico ma con la pretesa di non tagliare le prestazioni alla popolazione. Non solo: con la continua richiesta di riduzione del gettito naturalmente a vantaggio dei più ricchi che si è protratta fino a oggi. Come se fosse possibile risparmiare senza togliere sussidi aiuti servizi sostegno alla popolazione e ai suoi bisogni.

Le ultime settimane ci hanno costretti ad ascoltare le reboanti dichiarazioni leghiste secondo le quali l’iniziativa non sarebbe mai stata ritirata. Tant’è vero che oggi viene ritirata. Un tira-e-molla ridicolo che dimostra solo l’incongruenza e la scarsa chiarezza di idee della Lega.

Il Partito Socialista prende comunque atto con soddisfazione della fine di quest’assurdo tormentone e del fatto che finalmente quest’iniziativa non è più sul tavolo delle discussioni politiche. Finalmente c’è chiarezza. Finalmente c’è modo di tornare a occuparsi seriamente di politica e di investire per l’occupazione la socialità e i progetti di cui i cittadini hanno davvero bisogno. E quei 150 milioni faranno comodo di sicuro per cercare di creare nuovi posti di lavoro.

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