La GISO lancia l’ “appello per la libertà e contro ogni forma di autoritarismo”

firma la petizione online

 

Venerdì 12 maggio per le strade di Lugano è apparso un volantino minatorio, rivolto ad una discoteca in procinto di organizzare un concerto. Lo scritto, anonimo ma corredato da simboli nazisti come la svastica e un logo inneggiante al “white power”, affermava che se si fosse tenuto l’evento in programma, ci sarebbero state gravi conseguenze al locale (prima, durante, dopo la serata) o al “profugo” invitato. La minaccia ha tristemente avuto l’effetto sperato, in quanto dopo aver appreso l’ammontare dei costi necessari per garantire la sicurezza (agenti privati + costi caricati dalla Polizia) i gestori del locale hanno deciso di annullare l’evento, assecondando questo gruppo di estrema destra.

Indipendentemente da qualsiasi giudizio dal punto di vista artistico o sui contenuti espressi dal rapper che doveva esibirsi, riteniamo vi sia stata una grave e inaccettabile violazione del nostro Stato di diritto. Un inalienabile principio del nostro sistema democratico è la libertà: d’espressione, ma anche di culto, di stampa, sessuale, associativa, di opinione politica. L’atteggiamento con tinte totalitariste, violente e ricattatorie di questo gruppo rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme e non deve rimanere inascoltato.

Chiediamo di sottoscrivere questo appello a tutte e tutti i cittadini per mandare un messaggio chiaro a coloro che intendono prevaricare il processo democratico con la forza e le minacce: quanto avvenuto non deve ripetersi. Vale per questo e per altri gruppi, per questa e per altre libertà. Siamo contro ogni forma di nazismo e lo dimostreremo rispondendo alla paura con la speranza, all’odio con l’amore, alla divisione e alla discriminazione razziale con l’unione e la solidarietà, al nero del fascismo con i colori della pluralità democratica. È con questo intento che lanciamo una maniFesta, un piacevole momento di ritrovo in cui festeggiare e ribadire i valori più profondi della nostra società.

Nell’attesa che la giustizia svolga il proprio compito, dando seguito alla denuncia presentata dai gestori del locale, invitiamo ad unirvi a noi sottoscrivendo l’appello.

 

Primi firmatari:
Associazione amici Giovanni Bassanesi, Associazione Imbarco Immediato, Claudio Carrer, Comunità Kurda Ticino, Corrado Mordasini, Cristina Zanini, Don Gianfranco Feliciani, Fabio Käppeli, Fabrizio Quadranti, GAS-Gente che accende la società, Gioventù Socialista, Jacques Ducry, Laura Sadis, Marina Carobbio, Mirko D’Urso, Natalia Ferrara, Raoul Ghisletta, Renata Raggi Scala

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