La destra e il flusso migratorio

Francamente mi risulta difficile giustificare i partiti di destra, con il loro disco rotto nei confronti delle persone migranti sul nostro territorio. Sottolineo persone, perché, che la destra lo voglia o no, parliamo di esseri umani. Mi ha fatto male leggere la grande superficialità con la quale hanno puntualizzato che il ragazzo venuto a mancare recentemente nel Mendrisiotto fosse maggiorenne, e non un 14enne, come se ci fosse una differenza sostanziale nell’atto estremo che ha compiuto. Forse l’unica colpa, è stata quella di mentire sull’età anagrafica. Qualsiasi essere umano che decide di farla finita, ha una profonda ferita interiore e probabilmente non vede altra via d’uscita. E qui c’è spazio per una lunga riflessione. Soprattutto nei confronti di una umanità fragile e molto spesso disorientata, che non conosce il domani in senso letterale. Vorrei tanto invitare questi politici e persone della società civile, a trascorrere qualche pomeriggio in compagnia di migranti e ascoltare le loro storie di vita, del perché fuggono dai loro Paesi d’origine. Mi chiedo davvero come si possa essere così indifferenti verso le difficoltà di tante persone e bambini, costretti a fuggire per la loro incolumità. Noi che viviamo in un Paese democratico, possiamo tranquillamente decidere di andare all’estero per ragioni di studio o di lavoro, ma non fuggiamo dalla neutrale e sicura Svizzera. Non ne abbiamo necessità! Nessuno ci tortura solamente perché la pensiamo in modo diverso rispetto alla maggioranza del Parlamento. Abbiamo la fortuna di vivere in un Paese dove regna la pace, perché in modo diverso dovremmo migrare in territori più sicuri. È la logica della sopravvivenza. Non è difficile da comprendere! Rimane però l’enorme egoismo nel ribadire “Prima i nostri”. A me vien da dire “Prima l’umanità intera”. Nessuno nega che ci siano dei casi problematici, anche dal punto di vista della piccola delinquenza, ma sono una piccolissima parte rispetto alla totalità dei richiedenti asilo. Quando i nostri giovani compiono dei piccoli furti, non fanno notizia, sono solo ragazzate e quasi ci viene da sorridere, nemmeno fossero atti eroici. Nel Mendrisiotto, ancora troppi cittadini faticano a rapportarsi con lo straniero. Peccato, perché l’integrazione sta alla base del benessere di tutti. La destra spesso gonfia le statistiche delle varie chiamate alla Polizia locale, cercando così di diffondere la paura nel nostro territorio. Non è onesto gonfiare le statistiche e indottrinare il proprio elettorato con numeri farlocchi. Questa è mera speculazione.

Articolo di Damiana Chiesa, comitato PS Mendrisiotto e Basso Ceresio, apparso su La Regione il 12 maggio

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